La vendetta di Bellomo

Finisce 3-3 col Torino, una partita giocata in dieci per quasi 90 minuti per l’espulsione di Handanovic a causa di una regola senza senso che considera ultimo uomo anche il portiere, che però altrimenti non potrebbe essere. Ma già prima dell’espulsione di Handanovic l’Inter è scesa in campo molle, disordinata e con il  baricentro bassissimo. Il Toro ha ripetuto la stessa azione sulla sinistra per due volte, alla prima ha preso il palo con Cerci e alla seconda ha trovato il rigore con Jonathan, Guarin, Rolando inesistenti in fase difensiva e Ranocchia inevitabilmente in difficoltà nell’uno contro uno con Cerci. La regola assurda ha portato all’espulsione del portiere sloveno, ma Carrizo ha parato splendidamente il rigore di Cerci, ma nulla ha potuto poco dopo sul diagonale di Farnerud, che prima ha portato Guarin sulla linea dei difensori e poi lo ha lasciato sul posto inserendosi in area andando a ricevere l’assist di Cerci, con tanto di maldestro tentativo di intercettamento di Rolando e prima ancora tardiva chiusura di Cambiasso su Moretti, libero di avanzare e servire Cerci. Mazzarri aveva tolto Kovacic per far entrare Carrizzo, lasciando solo Palacio tra i tre difensori del Toro, che in questo modo erano liberi d’impostare e verticalizzare centralmente per uno dei due attaccanti che veniva incontro e giocava di sponda per l’inserimento dell’altro attaccante, come già nell’azione del primo gol. Ma con le squadre schierate a specchio è emerso anche un imbarazzante confronto negli uno contro uno, lo sconosciuto Farnerud faceva un figurone con l’inesistente marcatura di Guarin, Jonathan lasciava tutto lo spazio a Pasquale, ma non andava meglio sull’altra fascia dove D’Ambrosio andava via quando voleva a Nagatomo e Taider riusciva a fermare Brighi solo col fallo. Guarin ha smentito Mazzarri, che sosteneva che non è una seconda punta, facendo le cose migliori negli ultimi 30 metri e risultando nullo nella fase difensiva, tanto che a metà primo tempo Mazzarri lo ha mandato a supporto di Palacio, lasciando in mediana Cambiasso sul centrodestra e Taider sul centrosinistra per un 5-2-1-1. Il primo tempo si chiudeva con la stupenda rovesciata di Guarin che pareggiava, bravo Ranocchia a frenare l’uscita di Padelli rubandogli lo spazio. Nella ripresa Ventura era deciso a sfruttare la superiorità numerica, inserendo Immobile a fare la terza punta, con Cerci largo a destra e la spinta dei due esterni D’Ambrosio e Pasquale costante. Cerci faceva il Gervinho facendo impazzire Nagatomo ,che faceva il Pereira, il Toro così trovava il vantaggio con Immobile che finalizzava l’azione di Cerci, ma non aveva fatto i conti con un’altra uscita a vuoto di Padelli, bravo Taider a mettere un cross velenoso e Guarin ad anticipare il portiere, sul rimpallo Palacio era il più lesto per il 2-2. A questo punto Mazzarri ha mandato in campo Belfodil al posto di Taider, ma non si pensi ad una scelta offensiva, il suo ingresso serviva a marcare Moretti, fino ad allora libero d’impostare, mentre Palacio si occupava di Darmian e Guarin sbarrava la strada a Gazzi. Jesus si allargava a sinistra per aiutare Nagatomo con Cerci e il Toro nella fase centrale del secondo tempo faticava a trovare sbocchi. Arrivava invece il clamoroso vantaggio nerazzurro, Belfodil prendeva il fondo, Vives non riusciva a intercettare il cross basso, Palacio si sottraeva alla marcatura di Darmian e realizzava la sua doppietta. Toro stanco e nervoso e Inter che sembrava poter controllare. Mazzarri toglieva Palacio e metteva Wallace chiudendo con tre difensori centrali più Cambiasso libero difensivo, Jonathan e Wallace doppi terzini destri, Nagatomo terzino sinistro, Guarin mediano e Belfodil attaccante in ripiego. Sostanzialmente un 7-1-1. Ventura si giocava la carta Bellomo, attaccante che l’Inter fu vicina a prendere, ma poi rinunciò e così l’attacante di Bari ha trovato la sua vendetta al 90′, complice un Carrizo spettatore della sua punizione finita in fondo al sacco per il 3-3 finale.

TORINO-INTER 3-3
Marcatori: 21′ Farnerud, 46′ Guarin, 8′ st Immobile, 10′ st e 26′ st Palacio, 45′ st Bellomo

Torino: 30 Padelli; 3 D’Ambrosio, 8 Farnerud (4′ st Immobile), 10 Barreto (30′ st Meggiorini), 11 Cerci, 14 Gazzi, 20 Vives, 24 Moretti, 26 Pasquale, 33 Brighi (36′ st Bellomo), 36 Darmian
A disposizione: 23 Gomis, 32 Berni, 17 Masiello, 19 Maksimovic, 29 Scaglia
Allenatore: Giampiero Ventura

Inter: 1 Handanovic; 35 Rolando, 23 Ranocchia, 5 Juan Jesus; 2 Jonathan, 13 Guarin, 19 Cambiasso, 21 Taider (16′ st Belfodil), 55 Nagatomo; 10 Kovacic (6′ Carrizo); 8 Palacio (35′ st Wallace)
A disposizione: 12 Castellazzi, 6 Andreolli, 9 Icardi, 16 Mudingayi, 17 Kuzmanovic, 25 Samuel, 31 Pereira, 54 Donkor, 90 Olsen
Allenatore: Walter Mazzarri

Arbitro: Doveri (Roma)

Note. Ammoniti: 26′ Taider, 33′ Gazzi, 37′ Farnerud, 33′ st Cambiasso, 35′ st Immobile. Espulsi: 5′ Handanovic. Recupero: pt 2, st 3.

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