Moratti si aspettava una vittoria, ma come tutti non un risultato così. Ad ogni modo non ci saranno ripensamenti, il passaggio con Thohir si farà. Il gol di Milito riporta al gol di Ronaldo a Brescia, al rientro anche lui da un lungo infortunio, uno dei tanti che martoriò il più grande acquisto dell’era Moratti. Poi un’affermazione significativa su Mazzarri, “Ha risvegliato il senso del piacere e del dovere”. Queste le parole di Moratti fuori dallo stadio riprese da Inter.it:
“Se mi aspettavo una prestazione così? Mi aspettavo che giocassero bene, poi il risultato è un’altra cosa anche perché a un certo punto il Sassuolo ha mollato. La partita è andata benissimo. Sette gol statisticamente storici? Mi fa piacere che sia capitato a Milito perché per lui è una grande soddisfazione e gioia dal punto di vista umano e sportivo. Come Ronaldo quando rientrò a Brescia? Si, c’è una certa analogia col fatto che Milito è stato fermo 7 mesi. Poteva essere molto più difficile e invece no. Per lui siamo davvero felicissimi. Se la testa della classifica in campionato potrebbe farmi saltare tutto con Thohir? No no, questo non vuol dire nulla perché quello che devo guardare io è il futuro della società legato a un potenziale maggiore rispetto a quello che possa offrire il presente. E questo gruppo si impegnerà sempre, chiunque sia al timone dell’Inter. Compattezza? Si, ho visto attaccamento alla maglia e qualche gol importante. Quando vinci ti senti anche portatore di un ideale. Mi sembrano in forma e bravi. Poi abbiamo speso bene, con tutti questi giovani che erano stati criticati e che invece stanno esprimendo parecchio talento. Mazzarri? Un impatto cosi non me lo aspettavo. È stato molto bravo perché è un lavoratore e ha risvegliato in tutti il senso del piacere e del dovere che lui ha e spero che continui così”.