La prima due giorni di Champions ha sciolto ogni dubbio su se sia meglio giocare o non giocare le coppe. Non esiste proprio, è molto meglio giocarle e l’Inter deve rientrare al più presto in Europa, ma deve farlo dalla porta principale. Non si può stare senza Champions, che manca dal 13 marzo 2012, quando il Marsiglia ci estromise con un gol nei minuti di recupero, dopo che Milito aveva riacceso le speranze ad un quarto d’ora dal termine, mentre fu inutile il rigore di Pazzini. Anche all’andata i francesi avevano segnato un gol dopo il 90′, ma più che la sfortuna malandrino fu il flop di Zarate e Forlan e il declino degli eroi del triplete, tra i quali non c’era gia più il re leone Eto’o, che ieri sera è riapparso in Champions con il Chelsea. E’ stato però un Eto’o irriconoscibile, sempre in ritardo, sembrava pure più basso, sovrastato dai difensori del Basilea, che ha vinto 2-1, rendendo ancora più imbrogliato il secondo viaggio di Mourinho con i Blues.