Domani c’è Verona-Milan e il sindaco del capoluogo veneto Tosi ha pensato di rassenerare gli animi con questa dichiarazione: “Se Balotelli provocasse un po’ meno sarebbe meglio. Giocatori di colore ce ne sono tanti, chi non suscita l’ira delle tifoserie avversarie non ha problemi. Balotelli è bravo a rendersi antipatico.” Spiace contraddire il primo cittadino della bella città del nord-est, ma non è vero che gli altri giocatori neri non hanno problemi, basti pensare a Boateng a Busto Arsizio o al trattamento riservato a Samuel Eto’o negli stadi italiani. Eto’o, non proprio un provocatore, ma un campione di sportività e lealtà sempre col sorriso sulle labbra. Per quanto riguarda la piazza veronese, si rese protagonista di episodi incresciosi sin dagli anni ’70, passando per i fantocci impiccati e gli insulti razzisti a Paul Ince negli anni ’90, quando Balotelli non era nemmeno nato o andava all’asilo, con la differenza che nel 2013 certe figuracce si fanno in mondovisione. Questi sono i fatti.