Estate. Tempo di sogni. Almeno così dovrebbe essere. Ma per i tifosi interisti non è più possibile nemmeno questo. Un mercato raffazzonato, fatto di parametri zeri, ripieghi e comproprietà. Una società senza un progetto, la trattativa con Thohir arenata, gli argentini che rilasciano le solite interviste tutte uguali, i giovani messi in disparte. Ma non può esistere un’estate senza sogno, allora inventiamoci noi qualcosa, proviamo ad immaginare una realtà parallela, una fantarealtà. Tutto ha inizio poco più di due anni fa:
Nell’aprile 2011, all’indomani della pesante sconfitta in Champions League con lo Schalke04, la società capì che un ciclo era finito ed era ora di voltare pagina. Nacque così il progetto giovani nerazzurro, che in due anni ha portato ad un profondo rinnovamento della rosa, la quale oggi può contare, unico caso in Europa, sulla presenza di 19 giocatori su 23 provenienti dal settore giovanile. Nel frattempo gli eroi del Triplete hanno lasciato i campi da gioco, da ultimi Zanetti e Cambiasso, che hanno annunciato il loro ritiro in questi giorni, nella commozione generale. Nella conferenza stampa d’addio, tra le altre il capitano ha rilasciato queste dichiarazioni: “In questi fantastici 18 anni il mio obbiettivo è sempre stato quello di rendermi utile, ed arrivato alla soglia dei 40 anni ho capito che il miglior modo di rendermi utile era lasciare spazio ai giovani. Giovani come Poli o Santon sono il futuro e il presente dell’Inter”. Ha parlato anche Cambiasso, che ha sorpreso tutti affermando “Mi sono reso conto che non riuscivo più a reggere certi ritmi, prima se andavo più piano degli avversari davo la colpa ai miei compagni, pretendendo che corressero al posto mio, ma ora ho capito che scaricare i miei limiti sulla squadra era da egoisti e ho deciso di lasciare.” Intanto grosse novità arrivano anche dalla società, con l’ingresso del nuovo socio di Moratti, l’indonesiano Thohir. Per il presidente una decisione difficile, presa nel mese di giugno, dopo 18 anni alla guida solitaria dell’Inter, ma come ha spiegato lui stesso “Per il bene dell’Inter non potevo tentennare, se avessi prolungato la trattativa per tutta l’estate avremmo compromesso la possibilità di immettere capitali freschi nel calciomercato, nel nuovo progetto marketing e nel nuovo stadio, che porterà grandi benefici all’Fc Internazionale”.
In attesa di nuovi innesti, intanto vediamo come si presenta la rosa dell’Inter affidata a Montella per la stagione 2013/’14:
Viviano; Donati, Bonucci, Caldirola, Santon; Poli, Duncan, Kovacic; Coutinho; Destro, Balotelli. A disposizione Bardi, Biraghi, Bianchetti, Andreolli, Faraoni, Mbaye, Olsen, Laxalt, Khrin, Mira, Longo, Livaya, Capello.
Una rosa costruita in due anni spendendo appena 38 milioni: 5 Milioni per Poli, 12 per Kovacic, 15 per il riscatto di Destro e 5 per quello di Viviano, infine uno per Laxalt. Tutti gli altri giocatori non sono costati nulla, provenendo dalla primavera e da prestiti. I tifosi possono sognare. Bello, no?