Inter-Monaco 3-0 Lautaro al 4′, 16′ e 67′
Notizia Ansa dell’ultima ora, le truppe nerazzurre hanno invaso il principato di Monaco, la famiglia reale ha abdicato, Lautaro è stato incoronato Re del Principato, le truppe monegasche si sono arrese per manifesta inferiorità. Gli inviati Piccinini e Ambrosini ne danno notizia con toni sommessi, incipriati e le lacrime agli occhi.
Stasera non vi ammorberò se i neroblue hanno impostato a tre o con una difesa a quattro mascherata, se Mikhitaryan affiancava Asslani lasciano le scorribande a Barella, stasera è stato uno spettacolo di pura tecnica, stop di esterno, passaggi rasoiando l’erba, colpi di tacco, il consueto passaggio da quinto a quinto, assist a iosa per i compagni prima ancora dei tre gol, sempre alla ricerca del compagno, dominio assoluto fisico-tecnico, fin da quando si era in parità numerica, non dopo, una vera partita di coppa dei campioni. Ne danno la triste notizia Piccinini e Ambrosini, che finiscono la telecronaca con toni da funerale manco Mentana dopo la vittoria di Trump.
La tripletta di Lautaro è anche la generosità di Arnautovic che si scansa a porta vuota per dare la gloria al capitano, è il suo ritorno al gol da dischetto, è la prontezza di riflessi sul secondo gol, è il suggello di un gennaio fantastico per lui. L’Inter chiude il gironone al quarto posto, con un solo gol subìto, è un po’ panzer e un po’ tango, è musica Wagner e Tango, come sesso e samba, un po’ di reagge per Thuram, Sommer suona la chitarra, Darmian come Mogol, Dimarco rappa come un forsennato, Dum dum dumfries we will rock you come Freddy Mercury, una freschezza mentale sconvolgente giocando ogni tre giorni, difensori biancorossi frastornati che si vedono arrivare casacche cielonottate dapertutto, settantamila in visibilio, mentre altri piangono l’Inter ride, solo Julio Cesar ride in Tv, ma allo stadio è festa grande. Si passa direttamente agli ottavi potendo dedicarsi tutto febbraio a campionato e coppa Italia. Io l’avevo già detto, metto un bel centone sull’Inter data uno a quindici vincente champions, prenoto l’albergo per questa estate al mare, mal che vada paga Arnautovic. Bauscia avanti.
Agli ottavi o Milan o Juve o Feyenoord o Psv, ci sarà tempo per pensarci, agli altri la tristezza dei sedicesimi. Che abbia inizio il carnevale ambrosiano. Avvistato Marotta con parrucca nerazzurra in Piazzale Lotto.
IL TABELLINO
INTER-MONACO 3-0
MARCATORE: 4′, 16′, 67′ Lautaro Martinez (1 rig.)
INTER: 1 Sommer; 28 Pavard, 6 De Vrij, 95 Bastoni (60′ 30 Carlos Augusto); 2 Dumfries (76′ 36 Darmian), 23 Barella (60′ 16 Frattesi), 21 Asllani, 22 Mkhitaryan, 32 Dimarco; 9 Thuram (60′ 9 Arnautovic), 10 Lautaro Martinez (76′ 49 De Pieri).
In panchina: 13 J. Martinez, 40 Calligaris, 7 Zielinski, 17 Buchanan, 31 Bisseck.
Allenatore: Simone Inzaghi
MONACO: 1 Majecki; 2 Vanderson, 5 Kehrer (46′ 4 Teze) 22 Salisu, 13 Mawissa; 15 Camara (46′ 88 Magassa), 6 Zakaria; 11 Akliouche (19′ 12 Caio Henrique), 10 Golovin (80′ 7 Ben Seghir), 18 Minamino (69′ 41 Michal); 36 Embolo.
In panchina: 16 Kohn, 50 Lienard, 20 Ouattara, 27 Diatta, 28 Coulibaly, 42 Bouabre.
Allenatore: Adi Hütter.
Arbitro: Peljto (BIH). Assistenti: Beljo – Ibrisimbegovic. Quarto ufficiale: Gigovic. VAR: Dankert (GER). Assistente VAR: Lasyk (POL)
Note
Spettatori: 71.601
Espulso: Mawissa (M) al 12esimo per fallo in chiara occasione da gol
Ammoniti: Zakaria (M), Vanderson (M), Pavard (I), Asllani (I)
Corner: 2-0
Recupero: 1°T 3′, 2°T 6′.