Tre punti d’oro, ma tante cose da rivedere

Inter-Torino 3-2 Thuram al 25′, 35′ e 60′, Zapata 36′, Vlasic 87′ su rig.

Foto Calciointer.net

L’Inter gioca bene nella metà campo avversaria considerato un Toro chiuso a riccio, ma anche in dieci per quasi tutta la partita. Ben tre gol anche oggi, ma per quante volte si va al tiro sembrano pochi: mira difettosa o gol mangiati davanti al portiere a iosa. Eccezion fatta per Strathuram Thuramtolato che Trithuram gli scogli granata. Sull’altro versante invece gli ospiti ogni volta che superano la metà campo vanno alla conclusione con una facilità disarmante, per fortuna hanno superato la metà campo al massimo sei volte, e infatti cinque tiri e un rigore, con due gol. Dall’inizio del campionato noi facciamo un gol ogni dieci tiri, gli avversari solo vicini al 100% di realizzazione. Non è una frase fatta dire che è sparita la fase difensiva di centrocampisti e attaccanti, poi ogni tanto difensori e portieri commettono qualche errore individuale che l’anno scorso non commettevano. La squadra gioca con leggerezza, c’è meno fame in campionato rispetto alla champions dove qui sono tutti applicati e quadrati. Emblematico il finale, sul 3-2 i giocatori invece di amministrare e gestire il pallone cercano la sortita come se fossero a giocare al campetto con gli amici e il risultato non contasse nulla, per ben tre volte per far capire si poteva andare alla bandierina nei minuti di recupero e non lo si è fatto, concedendo ancora controazioni ai piemontesi. Come ha detto Inzaghi ci sono tanti dettagli da limare e registrare, ieri per esempio 14 calci d’angolo a favore senza creare nessun pericolo da questa situazione di gioco. Si è inoltre vista chiaramente la differenza tra titolari e riserve, c’è un gap enorme, almeno al momento, altro che 22 titolari. I Dumfries, i Frattesi, gli Zielinski magari avranno più vivacità e spirito di iniziativa di alcuni titolari, anche per mettersi in mostra, ma non giocano di squadra e non entrano negli schemi e nei meccanismi. Portiamo a casa questi tre punti d’oro, ma da dopo la sosta bisognerà mettersi a registro, incombono le sfide con Roma, Juve e Napoli e la sorpresa Empoli.

IL TABELLINO
INTER-TORINO 3-2

MARCATORI: 25′, 35′, 60′ Thuram (I), 37′ Zapata (T), 86′ Vlasic (T, rig.)

INTER: 1 Sommer; 31 Bisseck (46′ 28 Pavard), 15 Acerbi, 95 Bastoni (82′ 6 De Vrij); 36 Darmian (68′ 2 Dumfries), 16 Frattesi, 20 Calhanoglu, 22 Mkhitaryan, 32 Dimarco; 9 Thuram (68′ 99 Taremi), 10 Lautaro Martinez.

In panchina: 12 Di Gennaro, 13 J. Martinez, 7 Zielinski, 8 Arnautovic, 11 Correa, 21 Asllani, 30 Carlos Augusto, 42 Palacios.

Allenatore: Simone Inzaghi.

TORINO: 32 Milinkovic-Savic; 4 Walukiewicz, 23 Coco, 13 Maripan; 20 Lazaro (62′ 27 Vojvoda), 66 Gineitis (62′ 8 Ilic), 28 Ricci (83′ 10 Vlasic), 77 Linetty, 16 Pedersen; 18 Adams (32′ 5 Masina), 91 Zapata (83′ 7 Karamoh).

In panchina: 1 Paleari, 17 Donnarumma,  9 Sanabria, 21 Dembele, 24 Sosa, 61 Tameze.

Allenatore: Paolo Vanoli (squalificato, in panchina Lino Godinho).

Arbitro: Marcenaro. Assistenti: Giallatini – Bercigli. Quarto ufficiale: Colombo. VAR: Abisso. Assistente VAR: Aureliano.

Note
Spettatori: 
73.348
Espulso: Maripan (T) al 20esimo per condotta di gioco violenta. 
Ammoniti: Bisseck (I), Linetty (T), Walukiewicz (T)
Corner: 14-0
Recupero: 1°T 3′, 2°T 6′.