Le pagelle di Monza-Inter 1-1, bene Dimarco

Bene anche Dumfries

Sommer sv Il Monza non tira mai in porta, tranne una volta, quella volta lì.

Pavard 5,5 Sovrastato in occasione del gol, ma in generale appare sottotono in tutte e due le fasi.

De Vrij 5,5 Lento e macchinoso nell’impostazione che dalla sua posizione è alla origine di tutto e determina tutto il resto.

Carlos Augusto 6 Soffre fisicamente Maldini, ma qualcosa di buono la fa, e poi c’è l’assist.

Darmian 6 In una partita con tanto turn-over il suo senso della posizione serve tantissimo, anche se non brilla.

Frattesi 5,5 Giocatore fuori dagli schemi che rende quando saltano gli schemi, non dal primo minuto quindi. Lo abbiamo detto mille volte ma la stampa romana fa finta di non capirlo. Altro che in qualsiasi altra squadra giocherebbe dal primo minuto, e poi meglio giocare nella Beneamata.

Asslani 5,5 Nel primo tempo tutto sommato non fa rimpiangere Calhanolglu, seppur nei limiti umani, ma nella ripresa fatica a dettare tempi e ritmi, non è abituato a giocare 90 minuti d’altronde.

Mikhitaryan 5,5 Rincorre gli avversari come un ragazzino, ma in fase offensiva non riesce ad uscire dal cono d’ombra.

Dimarco 7 L’unico a giocare coi consueti ritmi, stop perfetto e cross immediato a seguire a giro. Infortunio nel finale.

Lautaro 5 Mai visto così fermo e immobile, non tocca palla.

Thuram 5,5 Prova a farsi vedere, ma non trova la porta.

Zielinski 5,5 Dimentica la fase difensiva.

Taremi 5,5 L’unico attaccante a venire incontro, ma cicca il tiro. Gioca solo col destro.

Dumfries 7 Il suo gol vale un punto comunque prezioso per come si erano messe le cose, immaginate se avessimo perso.

Arnautovic sv

Correa sv Partecipa all’azione del gol.

Inzaghi 6 Fa un turn-over gigantesco in vista di Manchester, cambia cinque uomini, considerato che anche lo scambio Acerbi-De Vrij è turn over, perchè ormai Acerbi era titolare, ma i saggi del calcio ci insegnano che si fa turn over con due-tre uomini alla volta, però una grande prova a Manchester cambierebbe tutti i giudizi. Tutto è sospeso nell’aria.