17 agosto 2024, inizia la serie A
Un ben ritrovato, dopo quasi tre mesi, al nostro amato campionato. E un ben ritrovato a chi non ci avesse seguito durante l’estate e un grazie ai cari lettori che invece ci hanno seguito durante luglio-agosto. Il calciomercato quest’anno sembra un po’ più movimentato, comunque ci sono ancora due settimane e potrà succedere l’ulteriore. Finchè la serie A avrà questo numero abnorme di squadre, sarà necessario iniziare così presto e ben venga anche giocare nel periodo natalizio. In questo modo si sono ridotti a solo uno i turni infrasettimanali. Tra l’altro la mega sosta natalizia degli anni scorsi indispettì molti tifosi. Anche quest’anno però avremo l’orrendo spezzatino, con partite anche il lunedì e il venerdì alle 18, senza nessun rispetto da parte di Sky e Dazn per chi lavora. Per i classici pronostici che speriamo qualcuno si ricordi se ci avrò azzeccato e speriamo che nessuno si ricordi se non ci avrò azzeccato, aspetterò la fine del mercato. Ah, assurdo anche il mercato aperto a campionato in corso. Come fare un cantiere sull’autostrada e fare entrare le auto. E-fare-entrare-le-auto. Come ribadirebbe un comico spezzino. Anche quest’anno ben quattro soste per le nazionali, con tutto il rispetto.. Troppe. Le nazionali giocano troppe partite, Infantino lo vedrei meglio a capo della federazione calcistica del Qatar piuttosto che del calcio mondiale. Particolarmente odiosa la sosta di settembre. E’ come andare al ristorante, ti portano subito un buon antipasto e poi ti fanno aspettare un’ora per il primo piatto.
Nel frattempo c’è stato un grande avvicendamento di centravanti, la serie A ha perso Immobile e Zirkwe e proprio la Lazio e il Bologna sono andate a pescare due sconosciuti al grande pubblico e vedremo se saranno due altri colpi. O meglio, la Lazio è andata a pescare già l’anno scorso l’argentino Castellanos dal Girona che ha giocato tanti anni al New York City, ma ora sarà titolare. Il Bologna ha preso dal Tolosa il marcantonio olandese, ma si dice anche agile e acrobatico, Dallinga. Sempre a proposito di centravanti il Milan punta su Morata, unico volto noto giunto in Italia. Saranno squadre sempre più giovani con giovani di belle speranze da rivendere a peso d’oro alla Premier. Anche quest’anno però pochissimi italiani. L’unica squadra ad averne tanti e mezza formazione titolare tricolore è… L’inter. Sono lontani i tempi che i media facevano campagne stampa e si strappavano i capelli perchè sì l’Inter vinceva ma non aveva italiani. Ma dello snake of the night torneremo a parlare stasera o al massimo domani dopo Genoa-Inter e come sempre. Intanto per ora il grande risultato è non aver venduto nessun gioiello, la squadra è praticamente la stessa a parte Audero, Sanchez, Klaassen e Cuadrado in scadenza di contratto, ma con già ben tre innesti con costi a zero, ma non è finita.