Le pagelle di Viola-Inter 0-1

Tutti sopra il 6

Sommer 8,5 Oltre alla consueta singola grande parata di giornata, oggi un po’ di lavoro in più, tanto lavoro laterale, ma è anche nelle vesti del gatto Silvestrommer che si mangia il topo Gonzalez.

Pavard 6,5 Pulito e propositivo, ormai si sta prendendo il suo posto, gara senza sbavature se si considera che l’incomprensione iniziale con Sommer era a gioco fermo con un giocatore viola in fuorigioco.

De Vrij 8 Si esalta negli uno contro uno contro gli attaccanti fisicati come nessun difensore sa più fare, il duello con Nzola è tutto da gustare, scontro tra giganti, quando è in forma diventa forse l’ultimo vero stopper in circolazione.

Bastoni 7 Non perde l’eleganza ma è sempre più grintoso e ruvido allo stesso tempo, deve spesso vedersela con avversari cascatori.

Darmian 7 Se Frattesi poù sganciarsi in avanti è perchè sa che c’è il capitano ombra che lo protegge alle sue spalle. Al servizio della squadra, oggi intensifica ancora di più questo suo ruolo nel raggio d’azione difensivo.

Frattesi 6,5 Gioca da cavallo senza redini, le prova tutte ma non riesce a lasciare la firma, l’impressione è che sia più devastante da dodicesimo a partita iniziata. Comunque prova nel complesso positiva.

Asslani 6,5 Non è facile trovare il ritmo partita per lui abituato a pochi spezzoni, esce alla distanza e comunque è suo l’assist da corner per il gol partita.

Mikhitaryan 8 Questa partita merita una menzione particolare, lui che è l’interlinee mascherato della squadra, o comunque 8,5 oggi fa da chioccia ad Asslani facendo da argine agli attacchi centrali dei viola e dà la libertà a Frattesi di buttarsi in avanti come fa anche con Barella di solito.

Carlos Augusto 6,5 Lo avevamo visto un po’ stanco nel periodo natalizio, ora è sempre più tonico e si fa trovare pronto.

Lautaro 7,5 E’ l’uomo che dà conferme, ogni domenica delle conferme, ma è sopratutto totale, segna in tutti i modi, rientra fino alla propria area di rigore per aiutare, è anche seconda punta e trequartista.

Thuram 7 Fa sognare la sua cavalcata da metà campo, anche lui è completo, o quasi, gli manca forse il colpo di testa, ma gioca sia spalle alla porta per spondare come faccia alla porta come cavallo libero.

Arnautovic 6,5 Dopo i disastri comici contro l’Hellas si è messo a fare il serio e lo fa bene, serve il contributo degli attaccanti di riserva per far rifiatare la Lauthauram.

Dumfries 6 Senza particolari squilli, ma dà una mano anche lui per far capire che sono tutti coinvolti.

Acerbi 6,5 La sua saggezza posizionale fa sembrare che abbia una calamita sulla testa.

Sanchez 6,5 Anche lui entra carico, un gran segnale, anche chi si aspettava più minutaggio come lui è attraversato dal giusto spirito di battaglia.

Bisseck 6,5 Nonostante giochi pochi minuti merita un voto perchè pure lui è un muro di testa nel finale.

Inzaghi 8,5 Mai vista un’Inter così unita dal 2010, mi sa che il merito è suo, lo spogliatoio è compatto, il gioco è bello e variegato, duttile. Come stile comunicativo è l’anti-mourinho, ma è proprio quello che ci voleva in questo momento storico, il mourinhismo è stato bello e ci ha fatto sognare, ma è anacronistico, guardate come ha ridotto la Roma nel 2023, e poi non se ne poteva più dei cattivi imitatori alla Mazzarri e Spalletti. Essere sè stessi e saper leggere i momenti è il segreto. Avanti così. L’uomo del presente.