Monza-Inter 1-5 12′, 60′ Calhanoglu (I, 1 rig.), 14′, 84′ Lautaro Martinez (I, 1 rig.), 69′ Pessina (M, rig.), 88′ Thuram (I)
Il risultato lo sapete già, ma quello che impressiona è la prova di autorità. Di una squadra. A tratti mi sembra di non aver mai visto l’Inter giocare così bene, con questa superiorità. Il Monza nei primi sedici minuti non ha letteralmente toccato palla. Posizioni perfette in campo per il Simo’s team, pressing di recupero palla ordinato ed efficace, non ossessivo, sempre collocati in zona di intercetto; precisione tecnica nei controlli e nei passaggi, ma sopratutto è una squadra che decide sempre ritmi e tempi di ogni partita. Talvolta gioca in ripartenze verticali come col Verona, ricordano l’Inter del triplete, ieri invece dominio territoriale schiacciante, sembrava una squadra di Guardiola o Ancelotti. A volte parte fortissimo, a volte la vince da fondista sul lungo nei secondi tempi. Può segnare nei primi minuti come nei minuti finali. E produce tantissimi gol, non prende gol. Il punto fisso sono i tre di centrocampo e ovviamente la mitologica Lauthauram in avanti (che però non ha potuto sempre giocare per infortuni), dietro e sulle fasce invece si avvicendano, anche qui a volte per infortuni, ma spesso per turnover. E infatti i tre di centrocampo sono una sincronìa ruotante ai limiti della sinfonìa, con i tre che si scambiano le posizioni. Molti legittimamente reclamano più spazio per il bravo Frattesi, ma come fai ad interrompere un orologio perfetto? Frattesi lo sa e per lui ci sarà spazio più avanti o comunque sa essere decisivo a partita in corso.
Nella ripresa il club meneghino non ha perso la freschezza, ma anche l’attenzione difensiva, sono entrati Asslani e Frattesi integrandosi bene nel sistema di gioco, poi con un contropiede – a conferma dell’eclettismo del club 1908 – Calhanoglu ha fatto il terzo gol per la sua doppietta personale, ma anche ammonito salterà la trasferta di Firenze. Il Monza ha trovato un gol per un fiscale rigore, il contatto c’era, ma ormai gli attaccanti si buttano al minimo contatto usando il Var in maniera strumentale, ma non è colpa del Var. Rimane il fatto che in area ormai non si può più toccare nessuno, bisogna quindi far entrare il meno possibile gli avversari in questa zona di campo. Ma non piangiamo come stanno facendo altri, stiamo in questo nuovo corso a difendere l’Inter orgogliosamente, ma senza vittimismi, piagnistei o complottismi.
Nel finale entrano anche Acerbi, Bisseck, Carlos Augusto, tutti compatti, a conferma dell’unità d’intenti, che si capisce dall’atteggiamento di chi subentra, di tutti. Anche il rigore del 4-1 che Frattesi si conquista è molto fiscale come quello a favore del Monza, ma il metro è quello per tutti e due e le cose importanti sono altre, non facciamoci trascinare in polemiche sterili e andiamo avanti per la nostra strada stellata, sull’esempio della serenità e la tranquillità di Inzaghi e Marotta. Dopo tanto lavoro per i compagni, al tramonto di questa partita arriva anche la meritata gloria personale per Thuram, cinque a uno e ora testa alla supercoppa, la vogliamo vincere.
IL TABELLINO
MONZA-INTER 1-5
MARCATORI: 12′, 60′ Calhanoglu (I, 1 rig.), 14′, 84′ Lautaro Martinez (I, 1 rig.), 69′ Pessina (M, rig.), 88′ Thuram (I)
MONZA: 23 Sorrentino; 33 D’Ambrosio (71′ 22 Pablo Marì), 6 Gagliardini, 5 Caldirola; 13 Pedro Pereira (58′ 19 Birindelli), 32 Pessina (80′ 8 Akpa Akpro), 38 Bondo (46′ 77 Kyriakopoulos), 84 Ciurria (46′ 9 Colombo); 28 Colpani, 21 V. Carboni; 47 Mota Carvalho.
In panchina: 1 Lamanna, 66 Gori, 2 Donati, 4 Izzo, 18 Bettella, 24 Maric, 27 Maldini, 80 Vignato.
INTER: 1 Sommer; 28 Pavard (82′ 31 Bisseck), 6 De Vrij, 95 Bastoni (72′ 15 Acerbi); 36 Darmian, 23 Barella (62′ 16 Frattesi), 20 Calhanoglu (62′ 21 Asllani), 22 Mkhitaryan, 32 Dimarco (72′ 30 Carlos Augusto); 9 Thuram, 10 Lautaro Martinez.
In panchina: 12 Di Gennaro, 77 Audero, 2 Dumfries, 5 Sensi, 8 Arnautovic, 14 Klaassen, 17 Buchanan, 70 Sanchez.
Allenatore: Simone Inzaghi.
Arbitro: Rapuano. Assistenti: Peretti – Dei Giudici. Quarto ufficiale: Volpi. VAR: Aureliano. Assistente VAR: Mazzoleni.
Note
Espulso: Palladino (all. Monza) al 60esimo per proteste
Ammoniti: Colpani (M), Calhanoglu (I), Birindelli (M), Pavard (I)
Corner: 3-4
Recupero: 1°T 5′, 2°T 3′.