Allenatori fanatici, non parlo di Inter ovviamente
Mi parlano di questo Lamine Yamal, 16 anni nuovo talento, allora curiosone mi metto a vedere Barcellona-Donetks di champions, ed eccolo qui, il classe 2007, messo a fare il tornante destro, quasi il terzino in un ipotetico 4-3-3 che è di fatto un 4-5-1. Io non voglio sapere neanche chi è l’allenatore del Barcellona, ammetto la mia ignoranza, non so chi sia, ma nemmeno mi interessa (Ah sì è quel presuntuoso di Xavi), ma tanto sono tutti uguali, il trequartista da 30 anni a questa parte deve andare a fare il tornante. C’è un nuovo Messi, almeno così si dice, magari si esagera, e deve fare il tornante nei loro noiosi 4-5-1, che spacciano per 4-3-3, versione pseudo offensiva del 4-4-2 e poi deridono il 3-5-2, a patto che non sia un 5-3-2 sia chiaro, o nelle varianti 3-4-2-1/ 3-4-12 per non parlare dell’ingiustamente abbandonato 4-3-1-2 o 4-3-2-1 ma per fortuna sta tornando il 4-2-3-1.
La sua unica soluzione di gioco che gli rimane al povero ragazzo è partire dalla fascia e accentrarsi per tirare col piede inverso, come faceva il povero Insigne con Sarri, o un qualsiasi Politano con Spalletti, con tutto il rispetto, che poi magari anche Politano poteva fare di più, come forse sta dimostrando con Garcia. Ma Yamal non può rifinire, non può allargare il gioco, non può verticalizzare, non può fare sponde, è solo un povero terzino avanzato, che pressa il terzino sinistro avversario. Il Barcellona è troppo forte, c’ha Gundogan, Cancelo, Alonso e altri, alla fine del primo tempo è già 2-0.
Chiudo il canale qui, la tristezza è troppo grande.