Mazzarri, sergente o badante?

Il 6 giugno scorso, dopo la presentazione ufficiale di Mazzarri, quasi tutti avevano interpretato le sue parole come l’inizio di un nuovo ciclo fatto di corsa e sudore, dove giocoforza il gruppo dei senatori avrebbe dovuto farsi da parte se non avesse retto i nuovi ritmi imposti dal tecnico toscano. Alcuni arrivavano a rievocare il sergente di ferro Bersellini. Personalmente invece avevo trovato le parole di Mazzarri sull’importanza degli allenamenti delle ovvietà piuttosto insignificanti, mentre avevo messo l’accento sulle ripetute rassicurazioni fatte da Mazzarri agli ultratrentenni e sulle sue chiusure nette riguardo l’inserimento dei giovani. Nei giorni scorsi Zanetti ha dichiarato di aver già parlato con il nuovo allenatore, dopo che questi al contrario aveva detto che avrebbe parlato coi giocatori solo il giorno del raduno. Ma arrivano altri segnali dalla Gazzetta dello Sport di oggi, dove si spiega che per Mazzarri l’Inter che si radunerà a Pinzolo sarà in gran parte l’Inter che affronterà il campionato. Nessuna “selezione” fisica nelle due settimane di ritiro, dunque. Ancora più esplicito il Corriere dello sport, che scrive come Mazzarri ha già deciso che a comporre la spina dorsale della squadra saranno Samuel, Cambiasso e Milito, mentre Zanetti troverà in qualche modo un posto al rientro dall’infortunio. Non solo, Cambiasso sarebbe il cardine della squadra schierato al centro del campo in mezzo a due mezz’ale che dovranno correre per lui. Vedremo un talento come Kovacic relegato al ruolo di gregario o addirittura in panchina perchè non adatto a questo sistema di gioco? Tra due settimane inizierà il ritiro al termine del quale capiremo cosa c’è di vero, ma i segnali non dicono nulla di buono.

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