Siamo al 19 giugno e facciamo il punto del calciomercato dell’Inter. Finora gli acquisti sono quelli già andati in porto in primavera: Campagnaro, Andreolli, Laxalt, Botta e Icardi. In giugno zero acquisti e zero cessioni. Perchè? Si era detto che l’Inter doveva prima cedere per poi reinvestire negli acquisti. La mancanza di liquidità e l’arenarsi della trattativa con Thohir porterebbe a questa strada obbligata. Invece ieri arriva la notizia che c’è l’accordo con il Parma per la comproprietà di Belfodil per 10 milioni e il prestito di Silvestre e Cassano. Mancherebbe solo l’Ok di questi ultimi due. Cos’è cambiato? Forse qualcosa si è sbloccato nella trattativa con Thohir? O è imminente una cessione importante? Sicuramente non basta a spiegare un investimento così importante l’eventualità che il Parma si prenda carico degli stipendi di Cassano e Silvestre. Certo che è strano, l’Inter non ha 20 milioni per Paulinho, ma ne spende 10 per la metà di Belfodil. C’è anche la spiegazione più banale, cioè che finora Branca&c. non erano stati in grado di portare in porto nessuna operazione in entrata e in uscita e ora si è sbloccata questa. Tra le possibili cessioni è in piedi la trattativa con il Tottenham per Guarin, con 25 milioni sarebbe fatta, ma c’è anche l’Azhni, destinazione però sgradita al giocatore. Ahinoi l’Inter sta valutando anche l’offerta di 8 milioni del Sunderland per Duncan e quella di 3 milioni del Bayer Leverkusen per il terzino Under21 Donati. Svendere un giovane reduce da un grande europeo sarebbe l’ennesima mossa geniale. Altra possibile cessione quella di Handanovic al Barcellona, nel caso ci si orienterebbe verso la coppia De Sanctis-Bardi. Anche qui, pur di non puntare subito su Bardi si prenderebbe un portiere a fine carriera, ennesima operazione cuscinetto e di transizione. Ci sono poi tanti altri giocatori da cedere per sfoltire la rosa, ma non hanno mercato. Si cercherà allora d’inserirli come contropartite tecniche in operazioni in entrata. Per esempio Alvarez potrebbe essere proposto al Genoa per arrivare ad Antonelli, mentre per Stankovic e Chivu si sta cercando di convincerli a rescindere il contratto per risparmiare sui loro onerosi stipendi. In entrata è stata fatta un’offerta di 5 milioni alla Juve per Isla, ma la richiesta è di 7,5 milioni. Tutta ancora da imbastire la trattativa per arrivare a Naingollan, per il quale ci si muoverà con delle contropartite tecniche ancora da decidere e bisognerà battere la concorrenza della Roma.
2 commenti su “Tutte le trattative di mercato”
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Francesco, in uno dei post invernali ti avevo preannunciato la vendita possibile di Guarin nel caso di una buona offerta. Allo stesso modo il solito cambio dell’allenatore. Si era capito bene che il cosiddetto progetto giovani fosse pura chimera. Invece di cercare le motivazioni del perchè di tanti infortuni, si è deciso altrimenti secondo la regola: cambiare perchè nulla cambi. Tutto resta allo status quo: con un ospizio glorioso ma che ci costa anche tanti soldi! L’Inter dei veri grandi, dei Mazzola…che hanno vinto 2 coppe campioni, 2 intercontinentali…e quattro finali, non sono mai arrivati a tanta presunzione! Con Strama su 3 derby ne abbiamo vinti 2 e pareggiato uno nonostante la condizione infortuni. Una grande vittoria a Torino con la Juve ed una di ritorno persa senza un rigore negato grande come una casa: altrimenti sarebbe stato pareggio. Sono convinto, che, senza infortuni, l’Inter avrebbe raggiunto il terzo posto. Ripeto: bisognava risolvere il problema infortuni; seguitare con Strama avendo un anno in più di esperienza; lanciare più giovani del vivaio….ma bisogna riconoscere che Branca ha una capacità persuasiva straordinaria: è lui che gestisce sapientemente i fili del potere in seno all’Inter!
Ciao Nestore!
Più di Branca a me sembra che anche Cambiasso e Zanetti abbiano acquisito un potere spropositato..