Moratti vorrebbe vendere una parte minoritaria delle quote, Thohir vorrebbe la maggioranza. Moratti non ha fretta, Thohir vorrebbe chiudere il prima possibile. Due mondi che non s’incontrano. Moratti vuole un socio che metta i soldi lasciandogli lo scettro del comando, Thohir vuole entrare nei processi decisionali. E se il vero motivo di discordanza fosse proprio nelle diverse visioni strategiche? Alla domanda su quale mercato dobbiamo aspettarci Moratti ha risposto così: ‘Qualsiasi (ndr.: sorride). Vedremo cosa ci sarà in uscita e soprattutto cosa ci potrà essere in entrata che possa soddisfare sia il modulo di Mazzarri, sia in realtà quello che possa essere il patrimonio di una società’. E’ la solita risposta fumosa che Moratti elargisce da due anni, ma solo degli inguaribili romantici possono leggere in quel “qualsiasi” chissà quali fuochi pirotecnici sul mercato. I “vedremo cosa ci sarà”, “vedremo cosa salta fuori” ed i “qualcosa faremo” che si ammassano stancamente vogliono dire solo una cosa: Status quo. Moratti è convinto che la rosa dell’Inter necessiti solo di qualche accorgimento che la completi, ma che di base sia ancora competitiva nella sua struttura argentina. Questo contro ogni evidenza dei fatti. Thohir, invece, parlando del suo DC United, ha fatto emergere un’altra visione strategica: “La mia visione è quella d’investire sui giovani, in modo da costruire un grande club in due-tre anni. Il mio modello? Mi piacciono club come Arsenal, Everton, Ayax e Barcellona, perchè investono tanto sui giovani”. Ora è vero che il Barcellona è una cosa e l’Arsenal è un’altra e non vanno confusi, ma il concetto è chiaro e va in tutt’altra direzione. Nell’Inter di Moratti invece i giovani sono merce di scambio da inserire nelle trattative, per risparmiare cash, oppure sono un modo per fare plus-valenza. La cantera nerazzurra è stata costruita per questo, a differenza di quella del Barcellona che ha la funzione di fornire calciatori per la prima squadra. Non sarebbe allora un caso che il motivo del contendere sia la cifra del passaggio da una quota di minoranza ad una di maggioranza nell’arco di due-tre anni. Moratti è probabilmente convinto di riportare in champions l’Inter con questa rosa, in modo da vendere le quote di maggioranza a Thohir ad un prezzo maggiore tra un paio d’anni.
1 pensato per “Cosa divide Thohir e Moratti”