In questi giorni, con l’esonero di Stramaccioni, si è parlato ancora una volta del ruolo dei senatori, si è riaperta così quella che è la più grande diatriba nel mondo interista, la frattura tra chi crede nell’esistenza del clan argentino e chi nega la sua esistenza. Ognuno è libero di pensarla come vuole e di farsi la sua idea. Anche in questo caso c’è chi interviene certificando ogni notizia come un’invenzione dei media creata per gettare discredito sull’Inter, saremmo cioè di fronte all’opera delle PI. Ne traggo spunto per fare un passo indietro e chiedermi cosa intendeva Mourinho con quell’espressione: “Non si è parlato di un Milan, che finirà la stagione con zero tituli … Non si è parlato di una Juve..” Ricorderete queste parole, così cominciava la famosa conferenza sulle PI, il senso delle parole di Mourinho era che nessuno criticava mai il Milan e la Juve, il discorso verteva su questo punto. Mourinho non chiedeva alla stampa un trattamento di favore per l’Inter, ma denunciava l’esistenza di un trattamento di favore per le altre squadre. L’impressione è che alcuni interisti abbiano invertito i termini della questione, e si tratta di una differenza sostanziale, così che ogni critica all’Inter e ogni versione non edulcorata della realtà-Inter viene bollata come menzogna dei media, finendo col pretendere lo stesso trattamento di favore per la propria squadra che le altre hanno. E’ una forma di fondamentalismo, di vittimismo, ma anche di incoerenza rispetto alla sbandierata diversità che si porta all’occhiello, tutte cose che portano ad arroccarsi in un fortino dove hanno accesso solo i “veri interisti”, cioè solo quelli che ragionano in questo modo, mentre gli altri sono bollati come non-interisti e invitati a tifare per altre squadre.