INTER-TORINO 4-2
MARCATORI: 47′ pt Zaza (T), 62′ Ansaldi (T rig.), 65′ Sanchez (I), 67′, 84′ Lukaku (I, 1 rig.), 90′ Lautaro Martinez (I)
Da sè stessi non si sfugge, l’Inter è pazza e lo sarà sempre, che non fa rima con perdente, ma capace di raptus di follia agonistica radente in grado di ribaltare due gol di svantaggio in due minuti e poi vincerla in 20. E allora rimettiamolo quell’inno a san Siro, oggi mancavano solo lui e sessantamila cuori pazzi nerazzurri, chissà che bolgia sarebbe stata!
Due film, primo tempo: Toro ordinato e di ripartenza, Inter anarchica, lenta, apatica, centrocampo poco compatto, Barella e Gagliardini larghi, Vidal alto, ma anche che a volte fatica a salire e galleggia, Sanchez che non trova la posizione, giocatori distanti l’uno dall’altro, c’è una voragine al centro dove il trequartista granata Verdi s’inserisce e innesca i contropiedi di Zaza, con l’appoggio di Meita e il funambolico Singo sulla destra. Al contrario la catena di destra interista conferma la scarsa intesa D’ambrosio-Hakimi con Linetty e Ansaldi che contengono senza problemi. Lukaku non viene incontro e se va in profondità finisce in fuorigioco, due grosse occasioni per i piemontesi, Zaza sull’esterno, parata da hockhey su ghiaccio di Handanovic, ma al terzo tentativo Zaza fa centro dopo palla rovinosa persa da Sanchez in uscita, mentre il pubblico virtuale andava già a prendere i pop corn.
Ripresa e non cambia nulla fino al 62′, Barella e Gagliardini non riescono mai a prendere alle spalle Linetty e Meita nonostante questi si alzino su Bastoni e D’ambrosio, Ranocchia non osa mai il filtrante e appoggia lateralmente, poi follia Young che alza il gambone in area su Singo in versione Garrincha. Rigore e gol, ah bei tempi quando Handa parava tutti i rigori, ma c’è qualcosa nell’aria, scatta la scintilla ma sono anche i cambi di Conte, dentro Skriniar e Lautaro, fuori D’ambrosio e Gagliardini. Il black and blue ritrova una identità, presto detta: Handanovic; Skriniar, Ranocchia, Bastoni; Hakimi, Barella, Vidal, Young; Sanchez; Lukaku, Lautaro. Skriniar raccoglie le seconde palle, Vidal torna a ringhiare in coppia con Barella e a rubar palloni, Sanchez e Lautaro la smilzano e la stuzzicano centralmente, Hakimi e Young attaccano fino all’area, Lukaku finalizza. Toro preso a ceffoni, poi cerca di rialzarsi, ma è 4-2 finale, e forse si è trovato l’undici definitivo: Handa; Skri, De Vrij, Bastoni; Hakimi (D’ambrosio), Barella, Vidal, Young (darmian); Sanchez (Eriksen); Lautaro. Lukaku.
Per una squadra che ha tutte le qualità per sfondare centralmente e verticalmente e non giocando solo sulle fasce regredendo al mazzarrismo-spallettismo.
IL TABELLINO
INTER-TORINO 4-2
MARCATORI: 47′ pt Zaza (T), 62′ Ansaldi (T rig.), 65′ Sanchez (I), 67′, 84′ Lukaku (I, 1 rig.), 90′ Lautaro Martinez (I)
INTER: 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio (66′ 37 Skriniar), 13 Ranocchia (74′ 6 De Vrij), 95 Bastoni; 2 Hakimi, 5 Gagliardini (66′ 10 Lautaro Martinez), 22 Vidal, 15 Young (74′ 14 Perisic); 23 Barella; 9 Lukaku, 7 Sanchez (86′ 44 Nainggolan).
In panchina: 35 Stankovic, 97 Radu, 24 Eriksen, 36 Darmian, 42 Moretti, 46 Vezzoni, 51 Wieser.
Allenatore: Antonio Conte.
TORINO: 39 Sirigu; 3 Bremer, 33 Nkoulou, 4 Lyanco; 17 Singo, 23 Meité, 88 Rincon (86′ 20 Edera), 77 Linetty, 15 Ansaldi; 24 Verdi (42′ 26 Bonazzoli), 11 Zaza (93′ 22 Millico).
In panchina: 25 Rosati, 32 Milinkovic-Savic, 5 Izzo, 6 Segre, 9 Belotti, 13 Rodriguez, 29 Murru, 96 Kryeziu, 99 Buongiorno.
Allenatore: Francesco Conti.
Arbitro: La Penna. Assistenti: Cecconi – Di Vuolo. Quarto Uomo: Pasqua. Var: Abisso. Assistente Var: Galetto.
Note
Ammoniti: Verdi (T), D’Ambrosio (I), Bastoni (I), Young (I)
Corner: 1-1
Recupero: 1°T 2′, 2°T 5′.