La grande Inter degli anni ’60 nei nostri ricordi

INTER CAMPIONE ANNI 60

Parlare di Inter, parlare di Inter anni ’60, l’Italia che riparte, l’Italia che balla, l’Italia che si esalta per la grande Inter, che sta al Torino degli anni ’50, chi scrive non l’ha vista, eppure l’ha vissuta, Sarti, Burgnich, Facchetti, un gruppo, ma anche ogni singola individualità impressa nella mente, un grande presidente, Angelo Moratti, grande capitano d’impresa di un capitalismo democratico che non c’è più in tempi di e-commerce e globalizzazione, un allenatore protagonista, un capitano che sa farsi valere, un mancino dal piede potente, un terzino moderno, un regista, un’ala e tanto altro, sotto la pioggia il popolo nerazzurro festeggia i successi, accompagna i declini, gira il mondo e festeggia sotto il duomo, Milano è nerazzurra, il ricordo è indelebile e si rifletterà 45 anni dopo.

Vediamo i nostri articoli sulla Beneamata di quel decennio, ma presto ne verranno altri:

HELENIO HERRERA, NON TANTO SEMPLICEMENTE IL MAGO

BURGNICH, LA ROCCIA DI DUDA

SARTI, IL PORTIERE INNOVATORE

BEDIN, L’OPERAIO DELLA GRANDE INTER

PICCHI, CAPITANO NON PER CASO

GUARNERI, LO STOPPER GENTILUOMO

GIACINTO FACCHETTI, NESSUNO COME LUI INCARNA L’INTERISMO

LE TRE SFIDE COL CSKA SOFIA NEL 1967

LA FINALE CON IL CELTIC NEL 1967

CIAO MILANI

IL PRIMO SCUDETTO DELLA GRANDE INTER, IL 63

GLI 80 ANNI DI GIULIANO SARTI

INTER-JUVE, ALLE RADICI DELLA RIVALITà, IL 61

L’ESORDIO DI HERRERA SULLA PANCHINA DELL’INTER

LO SPAREGGIO COL BOLOGNA DEL 64 RACCONTATO DA GIANNI BRERA

LO SPAREGGIO DI ROMA CON IL BOLOGNA

GRANDI RIMONTE, INTER-LIVERPOOL 1965

Quando Inter_lazio finì 0-0

L’addio a sarti, portiere innovatore

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