Gol in più gol in meno, l’importante è che mi alleno

La situazione dopo un mese di stagione interista

Un inizio un po’ così, ma calma e sangue freddo. Sarà un campionato pazzo, con fattore campo saltato causa assenza di pubblico. Sono sicuro che con la spinta di settantamila cuori nerazzurri l’Inter avrebbe pareggiato domenica scorsa un derby alla sua portata, e magari, voglio esagerare, ribaltato.

Abbiamo iniziato un stagione con la filosofia del fare un gol in più degli avversari mettendo in conto di prendere qualche gol giocando con due ali offensive e spesso due terzini adatti a difensori centrali. Ma non possono segnare solo Lukaku e Martinez allora, che pure qualche gol possono sbagliare. A parte le due punte finora hanno segnato un gol D’ambrosio, Gagliardini e Hakimi. Mancano all’appello Sanchez, Eriksen, Barella, Sensi, Brozovic, Vidal, Perisic e sopratutto i gol su calcio piazzato dei difensori. Abbiamo un’altezza media altissima, finora nessun gol da calcio piazzato, ma serve tempo e pazienza. Questa squadra le armi le ha e smettiamola di accanirci su Kolarov, che in fatto di calci piazzati e fase d’impostazione ci darà tantissimo. Spazio anche a Pinamonti, crediamoci in questo ragazzo.

Domani esordio in champions, grande curiosità di vedere se una squadra con questa mentalità potrà magari esprimersi meglio in Europa.

Amala.