L’Inter parte a razzo, poi l’Atalanta recupera

Inter-Atalanta termina 1-1, Lautaro al 3′ e Gosens al 74′

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Foto inter.it

Raramente ho visto l’Inter entrare in campo con questa determinazione e concentrazione. Dopo 3 minuti la brigata di Conte è già in vantaggio, non prima di aver già preso un palo con Lukaku e sempre dopo 3 minuti la chiave tattica è già chiarissima: Gasperini ha deciso di sopperire all’inferiorità numerica a centrocampo alzando il semicentrale di sinistra Djimsiti su Sensi, ma in questo modo abbandonando la superiorità numerica in difesa concedendo l’uno contro uno a Lukaku (contro Palomino) e Lautaro (contro Toloi). L’azione del gol evidenzia in pieno come l’Inter colpisca la presunzione del tecnico atalantino, capace di commettere lo stesso identico errore commesso da Gattuso contro l’Inter lunedì scorso. Errore identico anche nell’alzare un interno di centrocampo (Pasalic) sul play basso Brozovic, chiedendo a Gomez di ripiegare sul centrosinistra. La prima mezz’ora vede il Biscione in controllo totale, anche in fase difensiva Conte la vince con prudenza e saggezza contro la mancanza di umiltà del suo collega: il centravanti bergamasco Zapata è sempre uno contro due contro Godin e De Vrij, mentre ci pensa Sensi in ripiego ad occuparsi di Gomez, dall’altra parte Bastoni è su Ilicic e si ripetono i duelli Brozo-Pasalic e Gagliardini-De Roon con questo ultimo subito giallato, sulle fasce Candreva-Gosens e Biraghi-Hateboer. Ma anche sul piano dell’intensità e dei duelli fisici e individuali, le armi note degli orobici, l’Inter a lungo prevale, in particolare Palomino è distrutto da Lukaku. In sostanza l’Inter la sta vincendo sul piano tattico, vince o pareggia i duelli individuali e sul piano dell’intensità è al livello degli avversari, il resto lo fanno i valori tecnici di Sensi, Brozo, Lukaku e Martinez.

Le cose cambiano un po’ quando Gomez e Ilicic s’invertono le fasce, ora il piccolo argentino cerca di prendere d’infilata il robusto Bastoni, che però sfodera una grande partita, invece Ilicic cerca di sfruttare i centimetri rispetto a Sensi, ma a parte una mischia confusa in area sugli sviluppi di calcio piazzato in cui gli ospiti chiedono un rigore (ma non sembrano esserci gli estremi), l’Inter conduce in porto l’1-0 all’intervallo con il rammarico di non aver raddoppiato in diverse situazioni.

lukaku e maritnez esultanze

Nella ripresa Gasperini continua a mischiare le carte nel tentativo di risolvere il rompicapo, prima esce Zapata ed entra Malinovskij, ma è Ilicic ad andare a fare la boa centrale, Gomez torna a sinistra e Malinovskij a destra, poi entra Muriel al posto di Pasalic, allora Malinovskij va a centrocampo, Ilicic torna a destra e Muriel ovviamente centravanti. Col passare dei minuti l’Inter si abbassa, affiora la stanchezza, gli attaccanti non riescono più a far salire la squadra, entra Valero al posto di Sensi, Gomez si accentra maggiormente trovando più corridoi nello spazio centrale, il possesso palla dell’Atalanta è comunque sterile a parte un palo scheggiato da Malinovskij, finchè non arriva il pareggio in maniera piuttosto fortuita con Gosens che risolve in area dopo due rimpalli anticipando Candreva. Handa e compagni subiscono il contraccolpo psicologico, ora l’Atalanta ci crede, Gomez colpisce una traversa, arriva anche un rigore decisamente generoso decretato dall’arbitro Rocchi per fallo di Bastoni, ma Handanovic compie un grandioso intervento neutralizzando il tiro dal dischetto di Muriel. San Siro è una bolgia, per decibel sugli spalti e intensità sul campo sembra una partita di champions, sono oltre 70mila gli spettatori (3000 atalantini), ciò vuol dire solo 5mila seggiolini vuoti.

Finisce così uno a uno e si conclude un girone d’andata che ha visto l’Inter protagonista.

IL TABELLINO
INTER – ATALANTA 1-1
MARCATORI:
 4’ Lautaro Martinez (I), 75’ Gosens (A)

INTER: 1 Handanovic; 2 Godin, 6 de Vrij, 95 Bastoni; 87 Candreva, 5 Gagliardini, 77 Brozovic, 12 Sensi (71’ 20 Borja Valero), 34 Biraghi; 9 Lukaku, 10 Lautaro Martinez (80’ 16 Politano).

In panchina: 27 Padelli, 46 Berni, 7 Sanchez, 8 Vecino, 13 Ranocchia, 19 Lazaro, 21 Dimarco, 30 Esposito, 31 Pirola, 32 Agoume.

Allenatore: Antonio Conte.

ATALANTA: 95 Gollini; 2 Toloi, 6 Palomino, 19 Djimsiti; 33 Hateboer (90’ 21 Castagne), 15 De Roon, 88 Pasalic (69’ 9 Muriel), 8 Gosens; 10 Gomez; 72 Ilicic, 91 Zapata (53’ 18 Malinovskyi).

In panchina: 31 Rossi, 57 Sportiello, 5 Masiello, 11 Freuler, 17 Piccoli, 20 Da Riva, 21 Castagne,  55 Okoli, 79 Traore, 87 Heidenreich.

Allenatore: Gian Piero Gasperini.

Arbitro: Rocchi. Assistenti: Carbone – Giallatini. Quarto uomo: Doveri. Var: Irrati, assistente Vivenzi.

Note
Spettatori: 70.042 (3000 atalantini)
, 40mila abbonati, 30mila paganti.
Ammoniti: Hateboer (A), De Roon (A), Palomino (A), Conte (I), Sensi (I), Godin (I), Malinovskyi (A)
Corner: 0-3
Recupero: 1°T 1’, 2°T 4’.

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