Senza sosta, con dinamite

Il momento della squadra dell’Inter

Il Biscione a Praga ha saputo spingere tantissimo in contropiede, come a Torino, complice anche la tattica suicida dello Slavia che ha attaccato con otto uomini lasciando da soli i due centrali – cioè il loro punto debole – al due contro due contro i due portentosi attaccanti interisti. La squadra ceca ha giocato con un 4-2 di base e con i quattro offensivi che svariavano, terzini altissimi e come detto lasciati scoperti proprio i due centrali, non certo irresistibili. Da parte meneghina come già visto a Torino ormai la squadra gioca sapendo rinunciare all’idea di pressing alto sempre e comunque e al calcio totale, ma sapendo abbassarsi sfruttando poi in verticale e in velocità le ripartenze di Lautaro e Lukaku. Per fortuna Conte non si è rivelato dogmatico, appaiono ormai come pretattica le sue dichiarazioni di qualche settimana fa quando diceva che la squadra non era da contropiede, al contrario si è dimostrato molto ecclettico.

Il tecnico nerazzurro ora sembra essersi convinto anche di utilizzare tutta la rosa, gli esclusi del primo momento Borja Valero, Esposito, Biraghi, Bastoni, Lazaro e persino Dimarco, da qualche tempo hanno avuto tutti il loro spazio, aspettando il rientro degli infortunati.

Per l’Inter è indubbiamente un buon momento, l’unica nota stonata del periodo è il secondo tempo di Dortmund, in seguito come vi avevamo già anticipato c’è inoltre un periodo di due settimane e mezzo in cui il gruppo rimarrà sempre ad Appiano Gentile, senza trasferte fino al 15 dicembre, un momento importantissimo per lavorare con tre soli impegni tutti casalinghi, seppur importantissimi come Spal, Barcellona e Roma.

Forza Inter.

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