La sfida tra Klopp e Guardiola e le sorprese della premier con i nuovi giovani giocatori
Dopo la pesante sconfitta, 0-4, subita dal Chelsea contro il Manchester United avevo parlato comunque della bravura e del coraggio di Frank Lampard nello schierare giovani promettenti da lui già utilizzati nella squadra Primavera dei Blues e della sua capacità di adottare schemi che avevano bisogno di tempo. Dopo le prime gare di campionat , che lo confinava nella parte medio-bassa della classifica il Chelsea si è pienamente ripreso, ha vinto 8 partite di cui 6 consecutive ed ora è secondo in classifica superando addirittura il Manchester City. Tre dei suoi giovani, Abraham, Mount e Tomori son titolari fissi nella nazionale inglese e Frank Lampard è meritatamente considerato tra i migliori allenatori del campionato.
Lo stesso si potrebbe dire della nostra candidatura del Leicester a collocarsi tra le squadre capaci di contrastare le cosiddette Big Six, cioè le squadre che hanno occupato i primi sei posti per gli ultimi tre campionati consecutivi. Avevamo segnalato la capacità dell’allenatore Brendan Rogers, molto esperto e coraggioso nello schierare una rosa di giocatori non superiori a 26 anni. Ebbene anche le Foxes sono al secondo posto con il Chelsea e alcuni giornali inglesi persino parlano di un possibile secondo miracolo, come ai tempi di Ranieri allenatore, della vittoria del titolo. Forse esagerando, ma la squadra dimostra grandi potenzialità ed è molto apprezzata.
Ne parlo dopo il Super Big Match delle due corazzate della Premier e cioè Liverpool- Manchester City. Una grande partita che i Reds hanno dominato vincendo 3-1, ma giustamente alcuni giornalisti l’hanno riassunta scrivendo che i Citizens hanno giocato mentre i Reds hanno segnato dando bene l’idea che la gara è stata molto bella e contrastata. Così il City scivola al terzo posto con 9 punti di distacco mentre Leicester e Chelsea sono a 8. Che dire infine dei campioni di Jurgen Klopp? Pur ricordando che il bello del calcio è l’imprevedibilità mi sento di affermare che la fiducia in se stessi si dimostra un grandioso slancio per i giocatori, ed il merito è indubbiamente di Jurgen Klopp, la vittoria di domenica sui campioni in carica della Premier League potrebbe rivelarsi il momento in cui i Reds, accompagnati ogni momento dall’incredibile sostegno dei tifosi dell’Anfield, hanno iniziato a sentirsi inarrestabili.