L’Inter tiene viva la Champions

L’Inter batte il Borussia Dortmund 2-0, in gol Lautaro al 21′ e Candreva all’88’

Serata non scoppiettante ma vittoria abbastanza netta, si sono ricreate alcune situazioni già viste, ma l’FCIM torna a non prendere gol dopo quattro partite

In classifica l’Inter raggiunge in seconda posizione proprio il Borussia, mentre il Barcellona batte lo Slavia e guida a 7 punti

Con il Borussia si è ricreata la stessa situazione tattica di Sassuolo. Inter che riesce ad uscire solo quando De Vrij e Brozovic duettano mettendo in mezzo il pressatore, in questo caso Brandt. Ancora una volta l’Inter si dimostra cecchina, segnando al primo tiro in porta e ancora una volta intorno al 20′, proprio appunto quando Brozovic si defila creando la sponda-spazio per De Vrij che serve l’assist per Lautaro, sempre più in stato di grazia.

Borussia Dortmund che non gioca con l’annunciato 4-2-3-1 ma con un 3-4-2-1, rinunciando a pressare ma schermando le linee di passaggio in particolar modo quelle verso Brozovic, che viene letteralmente ingabbiato con Brandt davanti al lui che scherma l’asse De vrij-Brozo (aggirabile come abbiamo scritto sopra), Hazard e Sancho affianco a lui e Witsel e Delaney che lo aspettano. Si fa sentire l’assenza di Sensi, in questo modo l’unico che sa far girare palla è il croato, però appunto spesso schermato, emerge la fatica di Conte nel far assorbire il suo particolare 3-5-2, con Godin e Skriniar troppo bassi e gli attaccanti che non fanno quel gioco di squadra che il tecnico vorrebbe, ma dall’altra parte lo schema dei nerogialli è piuttosto scolastico, con Witsel sempre al centro dell’azione, verticalizza per la boa Brandt che cerca l’inserimento sulla mezz’ala Sancho che va sul fondo a crossare trovando De Vrij e compagni sempre pronti. Solo nel finale di tempo il Biscione va un po’ in sofferenza ma Handanovic è attento, per il resto si conclude un primo tempo avaro di emozioni sull’1-0.

La ripresa inizia senza particolari cambiamenti, come detto si sente l’assenza di Sensi, l’unico che sa far girar palla è Brozovic o De Vrij quando si alza, ma i due non duettano abbastanza non ripetendo lo schema del gol. Si conferma una caratterisitica della rosa dell’Inter, giocatori come Lukaku, Barella, Gagliardini, in parte Candreva (così come Vecino oggi non in campo) sono incursori da lanciare nello spazio, ma faticano se gli dai la palla sui piedi, così come Godin e Skriniar sono due centrali vecchio stampo che hanno difficoltà nel calcio totale di Conte, dove il laterale della difesa a tre deve impostare, partecipare alla fase offensiva ed essere un semiterzino per non dire mezz’ala.

Comunque buon per noi che i tedeschi insistono con il loro gioco che non cerca mai di prendere d’infilata i nostri centrali, ma vanno sempre al cross, una manna per i nostri difensori sempre attenti sulle palle alte o anche sui cross bassi.

Conte non concede i temuti contropiedi al Borussia e a dispetto della prettattica del prepartita gioca un secondo tempo saggiamente difensivo congelando il match. Per la prima volta sostituisce Lukaku invece che Lautaro lanciando l’intraprendente Esposito, poi entra Biraghi, mentre gli ospiti si rendono pericolosi solo una volta quando passano al 4-2-3-1, ma in realtà sulla base di una palla persa da Brozovic ed è un fuoco di paglia. Anzi, proprio il 2002 Esposito si procura un rigore, ma Lautaro questa volta se lo fa parare, ma poi l’Inter raddoppia comunque in contropiede con Candreva. E’ il 2-0 finale che riapre i giochi champions.

IL TABELLINO
INTER – BORUSSIA DORTMUND 2-0
MARCATORI:
21’ Lautaro Martinez (I), 88’ Candreva (I)

INTER: 1 Handanovic; 2 Godin, 6 De Vrij, 37 Skriniar; 87 Candreva, 5 Gagliardini, 77 Brozovic, 23 Barella, 18 Asamoah (78’ 34 Biraghi); 10 Lautaro Martinez (90’ 20 Borja Valero), 9 Lukaku (61’ 30 Esposito).

In panchina: 27 Padelli, 95 Bastoni, 19 Lazaro, 16 Politano.

Allenatore: Antonio Conte.

BORUSSIA DORTMUND: 1 Burki; 5 Hakimi, 16 Akanji (72’ 34 Bruun Larsen), 15 Hummels, 14 Schulz; 6 Delaney (64’ 8 Dahoud), 28 Witsel; 7 Sancho, 23 Hazard (83’ 13 Guerreiro), 33 Weigl; 19 Brandt.

In panchina: 35 Hitz, 2 Zagadou, 10 Gotze, 26 Piszczek.

Allenatore: Lucien Favre.

Arbitro: Taylor. Assistenti: Beswick – Nunn. Quarto Uomo: Coote. VAR: Attwell, assistente Tierney.

Note
Spettatori:
65.673
Ammoniti: Brozovic (I), Barella (I), Godin (I), Weigl (B), Hummels (B), Candreva (I)
Corner: 2-4
Recupero:  1°T 1’, 2°T 3’.

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