Faccio una previsione, dopo essere esploso al termine di Inter-Atalanta contro l’arbitraggio (“non credo alla buona fede”) Moratti sbollirà la rabbia in silenzio per un paio di giorni e tornerà a parlare tra tre giorni con dichiarazioni accomodanti rimangiandosi in parte o del tutto quanto detto nel post Inter-Atalanta. Vediamo se andrà così. Di certo questa partita non si spiega con il rigore inventato, perché l’Inter è riuscita a prendere altri tre gol nel raggio di venti minuti da una squadra sedicesima in classifica. Non è nemmeno vero che la partita è girata dopo il rigore. La partita ha preso una piega precisa dall’inizio del secondo tempo, quando l’Atalanta ha iniziato a giocare sul lato di Pereira e Cambiasso, facendo salire Raimondi e Scaloni e portando Cigarini o Biondini ad allargarsi creando dei tre contro due che favorivano l’inserimento in fascia di Livaya o Bonaventura, a questo punto Jesus usciva a chiudere ed in area rimaneva una situazione di due contro due in cui un attaccante tagliava sul primo palo portando via Ranocchia e l’altro andava a occupare lo spazio liberatosi sul secondo palo. Zanetti non faceva la diagonale né nessun centrocampista rientrava fino in area e i due difensori erano lasciati soli.
L’Atalanta ha fatto questa azione dall’inizio del secondo tempo e ha continuato a farla a ripetizione fino alla fine fruttando due gol e un corner dai cui sviluppi è nata l’azione del 3-3. Stramaccioni, impegnato per tutto il secondo tempo a protestare con il quarto uomo, non ha cercato di porvi rimedio in nessun modo, non dico con cambiamenti tattici, ma anche con la banale sostituzione di Pereira e Cambiasso, che boccheggiavano e non contrastavano più e d’altronde l’Atalanta mica attaccava da quella parte per caso. Un Nagatomo e un Benassi o un Kuzmanovic non avrebbero fatto peggio nell’ultima mezz’ora. I cambi di Stramaccioni sono stati invece uno obbligato per l’infortunio di Cassano e un solo altro a sette minuti dalla fine quando tutto era ormai compromesso decidendosi a togliere Cambiasso per mettere il rissoso Schelotto.
L’ira funesta per il rigore inventato non può celare il fatto che quest’Inter è una squadra vetusta, prima ancora che nell’età anagrafica nell’atteggiamento tattico. Siamo l’unica squadra in Europa che nel 2013 ha dei giocatori offensivi che non partecipano alla fase difensiva né pressano sul primo portatore di palla, siamo l’unica squadra con un centrocampo che non organizza nessuna fase difensiva, se non per qualche spezzone di partita, poi è chiaro che i difensori commettono i loro errori, ma sono lasciati scoperti a degli uno contro uno micidiali. L’Atalanta ha iniziato la partita con una punta e un trequartista e nel secondo tempo è passata a tre punte e un’ala. Non è la prima volta che gli avversari, anche di medio-bassa caratura, passano ad un modulo iperoffensivo a partita in corso, evidentemente accorgendosi di quanto l’Inter sia perforabile dopo un iniziale atteggiamento “rispettoso” dovuto sempre più ormai solo alla gloria passata. La realtà di oggi è quella di una squadra tecnicamente impoverita, ma che è priva anche di schemi e di condizione fisica, due elementi che potrebbero sopperire alle mancanze tecniche. Con gli schemi, anzi con un solo schema, e con una condizione fisica migliore l’Atalanta ha fatto tre gol su azione non sfigurando nemmeno nel confronto tecnico ad essere obbiettivi.
Analisi tecnica certamente condivisibile e forse, all’interno della squadra, manca un vero comandante alla Matrix che sappia infondere lo spirito battagliero nei momenti difficili. Zanetti è bravo ma non ha queste capacità.
Tutto questo pero’, passa in secondo piano rispetto a quanto sta succedendo all’Inter.
Il deficit tecnico non puo’ essere, in alcun modo, alibi per massacrare l’Inter. C’è una realtà politica sportiva che comprende la struttura dirigenziale nazionale compresa la classe arbitrale (sempre sensibile a chi comanda per far carriera) con l’aggiunta degli organi di stampa che fanno da supporto alla linea di potere attuale e che non è favorevole all’Inter. Da tempo segnalo questo gap che purtroppo viene sottovalutato scantonando nell’alibi dell’episodio di turno che porta al “se”! Se quel calciatore avesse segnato, se l’allenatore, se questo o quello…etc,etc…Con questo gioco “quelli” fanno passare cio’ che vogliono; anche perchè, non c’è materia più opinabile del calcio. E la mia non è della facile dietrologia, sono i fatti che dimostrano un accanimento verso l’Inter. Del resto Mou che avendo ben capito il nostro sistema, disse dopo i tanti successi: ve la faranno pagare!!! In questo momento ascolto le dichiarazioni di un giornalista in “disordine” della “famiglia Berlusconi” in una radio romana: accusa l’Inter di aver avuto vantaggi arbitrali all’inizio del campionato soprattutto nella partita con il Milan (sempre la questione del goal presunto di Montolivo che poi sarebbe stato anche in fuorigioco). Vorrei ricordare a questo signore e tanti altri quando il suo “capo” tratto’ gli arbitri come una setta di comunisti. Del resto se in Italia abbiamo quello che abbiamo perchè l’unico strumento didattico di riferimento è quella della furbizia. In un quadro sociale di questo tipo, ove la mancanza di etica è talmente profonda che essere “servitori” del proprio latifondista è linea “feudalmente” normale… non possiamo aspettarci altro!!! Percui, o hai potere oppure ti attacchi! E l’Inter sta pagando in modo vergognoso questo stato di cose. Ma quello che più amareggia, al di là del cattivo esempio di cultura sportiva, è la mancanza di rispetto verso una squadra che è nella leggenda del calcio mondiale!!! QUINDI, IN UN MOMENTO COME QUESTO, BISOGNA STRINGERSI INTORNO ALLA SQUADRA E MORATTI: altrimenti faremmo indirettamente il gioco di chi vuole l’Inter allo sfascio! E di gente con questo fine ce n’è tanta: persino molti della categoria allenatori invidiosi di un “ragazzo” che siede in una panchina a loro vietata!
Concludo: L’INTER MERITA RISPETTO!!! SENZA QUESTO ASSUNTO NON PUO’ ESSERCI ALTRO DISCORSO!!!! Apprendo in questo momento delle dichiarazioni del grande Bonolis. Mi fa piacere perchè dimostra che siamo sulla stessa linea!!!!
Sottolineo la vergognosa puntata della trasmissione Rai dove c’è uno “gnocco” pagato per far ridere ma che si mette in luce soprattutto per le stronzate che dice… raggiungendo l’acme del successo quando le sue cazzate si dirigono verso l’Inter: squadra che mal sopporta data la sua linea “rossonera”. E mal sopporta Strama che da quando c’è lui in panchina il Milan non fa che prendere bastonate!!!
FORZA INTER PIU’ CHE MAI!!!!
Permettimi di dissentire, ma la libera critica non deve mai venir meno e non fa il gioco di nessuno, ma è un diritto imprescindibile dei tifosi, così come i torti arbitrali non mettono in secondo piano gli errori della società che ha messo in piedi la peggiore Inter che si ricordi da anni.
Non guardo la domenica sportiva, ma mi fa piacere che gene gnocchi ci malsopporti, mi preoccuperei del contrario. L’essere antipatici ad un certo opinionismo televisivo per me è un motivo di vanto, mai di rabbia.
Il problema è che certi “gnocchi” vengono pagati con i soldi pubblici!!!
Percui, ci si aspetta un po’ di equidistanza e di pari equilibrio nella critica. Esercizio che ho sempre plaudito quando è fatto in modo professionale e corretto; ed io come ben sai dai miei interventi, sono stato molto duro con la società; ma se la perifrastica di turno del “sistema” è finalizzata allo sfascio credo necessario difendere la propria esistenza!!!!
D’accordissimo su quello, ma l’unico modo è boiccottare quelle trasmissioni, parlarne in ogni modo finisce per alimentarne l’audience..