Quale verità su Icardi
La vicenda Icardi si sta dipanando sempre di più. Come ha sempre detto lui stesso e come l’unico giornalista, Fabrizio Biasin, ha sempre sostenuto, a dispetto di tutti gli altri, l’ex capitano vuole rimanere all’Inter e ha sempre rifiutato le cessioni. Chi lo accusava di essere un mercenario e di essere già d’accordo con la Juve ora lo accusa di essere un pazzo masochista che si sta rovinando la carriera pur di rimanere fedele alla bandiera nerazzurra. I toni da squadristi ultras si sprecano ma chi è coerente e chi no? Mi pare evidente, chiunque abbia un minimo di cervello lo capisce. Ma certa gente, con l’orgoglio dei bambini, pensa che la coerenza sia non ammettere mai di essersi sbagliati e va avanti a oltranza. Anche noi in passato abbiamo criticato Icardi, ma siccome le crociate ideologiche e religiose non ci interessano, ma solo il bene dell’Inter, ora siamo pronti ad ammettere chi aveva ragione e chi no. A noi interessa solo la verità e l’Inter, non le fazioni, GLI INFLUENCERS E I CLAN.
Appare sempre più realistico che qualcuno in società da tempo ha deciso per lo scambio Icardi-Dybala, fonte di plusvalenze che sarebbero un toccasana per i bilanci, ormai l’unica cosa che conta, supportato dalla mafia ultras, che non ammette sgarbi e personalità che non si sottomettono riverenti al loro potere territoriale. Un’altra lampante incoerenza e ipocrisia è da parte di chi per anni ha tuonato contro la prostituzione intellettuale dei giornalisti e ora si beve tutta la propaganda dei giornali contro Icardi. Il clima da piazzale Loreto si è scatenato nei giorni di ferragosto, quando sui social scrivono in maggioranza i disadattati, colmi di frustrazione e d’invidia repressa per una donna che si permette di fare l’agente di calcio e un ragazzo che sfoggia ingenuamente la sua Lamborghini e la sua ricca e felice vita famigliare privata sui social, ricca ma priva di discoteche alle cinque del mattino, eccessi e prepotenza – irritando chi soffre le individualità forti e controcorrente – ma la maggioranza silenziosa dei tifosi, chi conosce a fondo il mondo Inter e la sua mentalità profonda lo sa, è ancora dalla sua parte e se davvero lui terrà fede al suo proposito, tornerà a farsi sentire come nei mesi scorsi, smentendo le Pravde, i minculpop, i moralisti dal pulpito e gli sgherri.