Premier, scopriamo le favorite

Inizia il campionato britannico

Dopo le possibili sorprese andiamo a esaminare le Big Six della Premier League e le loro potenzialità. Eccetto il Chelsea son in grande fermento negli ultimi giorni di calciomercato che in Inghilterra si conclude giovedì 8 Agosto.


ARSENAL

Una squadra deludente nelle ultime due stagioni. Dopo aver salutato Arsene Wenger, il suo storico allenatore, ha cominciato l’esperienza con lo spagnolo Unai Emery, vincitore di tre Europa League col Siviglia – record nella competizione-  un campionato francese e varie Coppe di Francia allenando il Paris Saint Germain. Nonostante simile curriculum si son registrati risultati negativi specie nel finale di Premier e in Europa. Ha subito 51 gol in Premier League in ciascuna delle ultime due stagioni, Wenger è stato criticato per non aver organizzato la difesa abbastanza bene verso la fine del suo regno, ma Emery non ha fatto meglio la scorsa stagione. Finora non ci sono stati grandi acquisti di rafforzamento, hanno speso 27 milioni di sterline per il promettente difensore centrale adolescente William Saliba, ma l’ulltima settimana di calciomercato è decisamente sfavillante: appena acquistato l’esterno attaccante Pepè dal Lilla per 80 milioni, quasi fatta per Khedira dalla Juventus e, surprise surprise,  possibile grande trasferimento di Coutinho in prestito dal Barcellona. A pochi giorni dalla conclusione del calciomercato si parla anche dell’acquisto di Rugani dalla Juventus al posto di Koscielny passato al Bordeaux. Dalla perplessità si passa allora all’idea di squadra top, ma il calcio è bello e strano anche per questo. Vedremo.

CHELSEA

Salutati gli italiani Conte e Sarri, arriva un mito come ex giocatore e cioè Lampard che da subito è da considerare una sfida della società essendo praticamente senza significative esperienze come allenatore. I Blues sono terminati terzi in classifica Premier, ma vinto l’Europa League, eppure partono con qualche perplessità perché, a nostro parere, sarà difficile rimpiazzare il talismano Hazard trasferitosi al Real Madrid. Lampard è una scommessa e in più si prepara ad affrontare la prossima stagione senza poter operare sul mercato in entrata per  punizione della FIFA relativa al tesseramento irregolare di numerosi calciatori minorenni e che dovrebbe estendersi fino all’estate del 2020. Insomma sarà dura e per questo vale la pena ricordare cosa ha fatto Hazard . Con 16 gol e 15 assist, Hazard è stato coinvolto in quasi la metà dei 63 gol della Premier League del Chelsea nella scorsa stagione. Ma come detto a proposito dell’Arsenal, la perdita di un giocatore chiave non deve comportare un disastro per un club della Premier League e anche in questo caso , meglio aspettare con curiosità cosa succederà.

MANCHESTER UNITED

Dopo essere subentrato a Jose’ Mourinho lo scorso dicembre, la leggenda del club Ole Gunnar Solskjaer ha guidato il Manchester United in un’incredibile corsa imbattuta per 12 partite prima di affrontare una terribile sequenza di sole due vittorie nelle ultime nove partite. Ma alla fine della stagione, è finita malamente sia in Premier che nelle coppe europee. Ora mancano pochi giorno all’inizio del campionato e la situazione è molto confusa e tutto può succedere. Non si sa dove giocherà Pogba, Lukaku si allena con l’Anderlecht (e per questo verrà multato) in attesa di sapere se giocherà nella Juventus o nell’Inter mentre Mandzukic e Bruno Fernandes forse giocheranno con i Red Devils. L’unica certezza, al momento è l’acquisto eclatante di Maguire dal Leicester per la cifra clamorosa di 90 milioni di euro, record assoluto per un difensore. Nessuno, persino la stampa inglese, sa cosa può succedere al punto che anche l’allenatore ha affermato ” Speriamo di fare ancora qualche acquisto”. In questi ultimi giorni di mercato compare l’idea Llorente, che così libererebbe Lukaku, e persino Erksen dal Tottenham e Ozil dall’Arsenal. Qualcosa succederà e così potremo meglio definire le potenzialità effettive dei Red Devils della prossima stagione.

TOTTENHAM

Anche se il club è arrivato tra i primi quattro nella scorsa Premier, la forma del Tottenham nell’ultimo terzo della scorsa stagione è motivo di preoccupazione per Mauricio Pochettino, dal momento che solo le quattro squadre inferiori hanno preso meno punti in Premier League dopo Marzo. Grande però l’incredibile  corsa degli Spurs in Champions League raggiungendo la finalissima seppur sconfitti dal Liverpool. Quanto successo induce la squadra, i tifosi, la stampa internazionale (quindi anche noi) a chiedersi: sarà la prossima la stagione per la squadra di Mauricio Pochettino che conquisterà un trofeo? Tanta la speranza e non è un caso che i tabloid inglesi continuano a ricordare che sono passati 58 anni dall’ultima volta che il Tottenham ha vinto il campionato, un’epoca in cui i Beatles pubblicarono il loro primo singolo e l’Inghilterra era a mezzo decennio dalla vittoria della loro unica Coppa del Mondo. Non è un caso che l’allenatore Mauricio Pochettino, sempre più apprezzato e richiesto specie da Real Madrid e Manchester United. ha affermato: “Stiamo combattendo con grandi club, quindi dobbiamo essere creativi, spingerci e trovare idee dentro di noi. Questa è una sfida enorme”. E forse non è un caso che a Tottenham hanno costruito uno splendido stadio considerato il migliore del mondo e, soprattutto, hanno appena infranto il record di trasferimenti pagando a Lione 60 milioni di euro per il centrocampista Tanguy Ndombele. Ma anche la Società sta lavorando a rilento in questa campagna acquisti e solo negli ultimi giorni la formazione sarà definita. Si parla solo di ipotesi di vendita di Eriksen e di acquisti di Dybala, Lo Celso dal Betis e di Coutinho (come da parte dell’Arsenal). Tra due giorni finalmente la nuova formazione sarà svelata e capiremo di più il ruolo e le ambizioni dei nuovi Spurs.

Questo il quadro di parte delle Big Six della Premier League della stagione 2019-2020. Volutamente concludiamo la nostra analisi con le due squadre che hanno conquistato Premier League e Champions League e quindi al top nazionale e internazionale. Ovviamente si tratta di Manchester City e Liverpool e siamo curiosi di analizzare le loro potenzialità future.

Eccoci alle due squadre al top concludendo la rassegna e l’analisi  delle più importanti future protagoniste della prossima Premier.

MANCHESTER CITY

Parliamo di un colosso del calcio sotto vari profili: risultati ottenuti, prestigio internazionale, allenatore, rosa dei giocatori, potenza della Società. Partiamo allora dai suoi investimenti che pongono il City ai vertici in Inghilterra e seconda nel mondo preceduta solo dal Barcellona. Il valore della rosa della squadra spagnola raggiunge 1,18 miliardi di euro mentre quella del City è di 1,13 miliardi (pensate che il Liverpool, secondo in Inghilterra. raggiunge 926 milioni e in Italia la Juventus è a 809 e la nostra Inter, seconda rosa italiana, tocca 567 milioni). Con simili valori appare ovvio che il City sia ai vertici e la Società voglia ottenere il massimo. Ha vinto due Premiere League consecutive, ma l’obiettivo principale del proprietario Sheik Mansour, fortemente voluto e sinora mancato, è la conquista della Champions League e poi della terza consecutiva Premier. E’ per questo ha voluto Pep Guardiola come allenatore, che ha sempre vinto dove è stato in Europa, e creato un vero top team composto da grandi giocatori. Anche quest’anno perciò gode dei favori del pronostico sia in Premier che in Champions. Vediamo allora che Guardiola confermerà il suo 4-3-3, usato sin dai tempi del Barcellona, e, almeno finora, senza grandi cambiamenti nella formazione tipo. Non vedremo Kompany passato all’Anderlecht, Delph all’Everton e Sanè al Bayern, mentre è appena arrivato Cancelo dalla Juventus, ed ex Inter da alcuni tifosi del Biscione rimpianto oltre a Rodri, centrocampista dall’Atletico Madrid. Insomma sempre una grande squadra, appunto un colosso del calcio, e da non dimenticare che il City ha una rosa numerosa.

LIVERPOOL

E’ il super vincitore di quest’anno grazie alla conquista della Champions League nella finalissima tutta inglese contro il Tottenham e senza dimenticare il secondo posto in Premier, dopo il combattuto e avvincente campionato, ad un solo punto dal City. Da notare che la sfida tra le due squadre di vertice  è già ripresa pochi giorni fa e nuovamente il City ha battuto i Reds in Community Shield e solo dopo i rigori. Anche qui opera un grande allenatore, Jurgen Klopp, capace di infondere alto livello di gioco e personalità ad una squadra che appare completa in ogni reparto. Riteniamo pertanto che anche quest’anno i Reds rimarranno, salvo imprevisti, ai vertici nazionali e internazionali. Non sorprende perciò che Klopp abbia con tranquiilità affermatoa Sky Sport UK , a pochi giorni dalla chiusura del mercato,  “Non bisognerebbe mai chiudere operazioni solo perché altri club lo stanno facendo. Non ha senso. Se ti siedi un secondo e guardi la squadra, ti chiedi: abbiamo bisogno di altro? La gente dirà di si, che abbiamo bisogno di un sostituto per Sadio Mané, per Momo Salah, o qualsiasi altra cosa. Ma quei giocatori sono già qui.”. Congratulations Mister. Se ne è andato , allora, il portiere Mignolet al Club Brugge rimpiazzato da Adrian, oltre a Sturridge e Moreno mentre sono al momento arrivati il giovane difensore Van der Berg e Harvey Elliot, 16 anni, esterno offensivo,proveniente dal Fulham, subito segnalato dai tabloid il più giovane calciatore nella storia della Premier e anche un possibile fuoriclasse del futuro, subito paragonato a Garreth Bale. Riusciranno i Reds a confermarsi e vincere finalmente la Premier mancata per un soffio oltre a successi in campo internazionale?  Praticamente con la stessa rosa? La risposta è data dalla sola, quasi monotona, frase: non si sa. tutto può succedere, ma questo è il bello del calcio.