Inter-Juventus ebbe inizio il 28 novembre 1909 e non ha ancora avuto fine. Alla prima fu subito vittoria per i nerazzurri, 1-0 con un gol di Engler. La prima vittoria della Juve a Milano arriva solo nel 1928, finisce 4-1. Il 5 giugno 1932 la sfida si fa di fuoco, con tre espulsi nelle fila dell’Inter, tra cui Meazza, l’arbitro lascia l’Arena scortato. Per la cronaca finisce 4-2 per la Juve. Non l’avessero mai fatto, segue una lunga striscia positiva con 11 vittorie e 5 pareggi, si scatena Meazza che a Milano segnò 10 gol alla Juve, il 17 novembre 1935 è tripletta per lui, nel 4-0 di quel giorno. Così fino al 26 marzo 1950 quando la Juve torna a vincere a Milano, ancora per 4-2. Quattro anni dopo la vittoria casalinga più larga di sempre, è un 6-0 con doppiette di Skoglund e Brighenti e reti di Armano e Nesti. Allora l’Inter sembra sazia e per sei anni e mezzo non vince più in casa lasciando alla Juve quattro vittorie e due pareggi. Si ricomincia a vincere il 18 dicembre 1960, apre le danze Corso, finisce 3-1, sta arrivando la grande Inter e la Juve va a digiuno per nove anni, fino alla doppietta di Anastasi del ’69. Gli anni ’70 invece sorridono alla Juve con cinque vittorie al Meazza, l’Inter si riprende delle soddisfazioni solo nel ’79, il 14 aprile è 2-1 con Baresi e Beccalossi, ma sopratutto l’11 novembre è il giorno della tripletta di Altobelli che con Muraro fa il 4-0, si va verso il dodicesimo scudetto. Il destino vuole che un altro 11 novembre di cinque anni dopo Rummenigge dia il via ad un altro 4-0, doppietta per lui e gol di Ferri e Collovati. Novembre è stato un mese d’oro, nel ’35, nel ’79 e nell’84 è sempre 4-0, nel segno di Meazza, Altobelli e Rummenigge. Gli anni ’80 hanno girato per l’Inter con cinque vittorie, quattro pareggi e una sola sconfitta a S.Siro. Ed eccoci agli anni ’90, che cominciano nel segno di Ruben Sosa da una parte e di Roberto Baggio dall’altra. Il 4 gennaio 1998 c’è già aria di scudetto, decide Djorkaeff, poi finì come tutti sappiamo.