Come sarà il nuovo stadio di Inter e Milan
Oggi sulla gazzetta dello sport per la prima volta si è potuto leggere un articolo che ha iniziato a chiarire i termini del progetto del nuovo stadio di Milano che Inter e Milan vorrebbero costruire.
Un nuovo edificio, questo il dato più importante, che ricalcherebbe il modello architettonico del vecchio Meazza, una sorta di san Siro 2.0, per usare un’espressione inflazionata. In secondo luogo sarebbe un progetto che coinvolgerebbe la riqualificazione dell’intero quartiere limitrofo, che è uno dei pochi quartieri meneghini che in questi anni non è stato riqualificato e soffre ancora di sacche di degrado. In terzo luogo la proprietà sarebbe ancora una volta del comune, anche se con una gestione totale e ovviamente un profitto in larga parte a vantaggio di nerazzurri e rossoneri.
Come si vede questi tre punti possono essere molto appetibili per far accettare a tifoserìe, cittadinanza e Comune un passo doloroso come l’abbattimento della gloriosa scala del calcio. In questi giorni, infatti, c’è stata una vera e propria rivolta in città attraverso vari mezzi e soggetti, a mio modo di vedere in gran parte dovuta alla mancanza di empatìa e comunicazione, al modo brutale e repentino con cui i due club hanno consegnato la notizia scioccante in città. Le parole più sensate le ha dette Moratti: “Va bene il nuovo stadio, ma perchè abbattere san Siro?” Potrebbe rimanere per partite della nazionale, concerti, eventi, anche qui serve una spiegazione e una comunicazione più cristallina e che coinvolga di più tifosi e cittadinanza.