La squadra con la maglia di Bob Marley, le birre allo stadio, Mou prende in giro Chiellini e Bonucci
Riprende la Premier con la giornata numero 10, ma prima vogliamo parlare di alcuni argomenti che ci consentono, finalmente, di vivere con il sorriso il mondo del calcio che rischia di essere confinato in un’area di aggressività se non di violenza.
Primo argomento: come mai Josè Mourinho esprime lodi sperticate a Bonucci e Chiellini, addirittura definendoli degni di insegnare ad Harvard? Il solito tabloid, The Sun, vero esperto nella raccolta di gossip, ci spiega che tutto nasce dal fatto che, dopo la sconfitta dello United in casa contro la Juve, lo Special One ha mostrato tre dita agli juventini che lo deridevano sugli spalti, chiaro riferimento al Triplete conquistato dall’Inter da lui allenata (che i tifosi bianconeri ancor si sognano…). Ma sembra che il Sig. Glazer, proprietario dei Red Devils, abbia intimato al portoghese di sospendere ogni polemica o litigio con stampa o giocatori pena il suo licenziamento perché non vuole che l’immagine della Società sia rovinata. Un vero ultimatum di fronte al quale lo scaltro Josè si è subito adeguato, ma alla sua maniera. Grazie al Sun per averci detto la verità, così non vedremo Bonucci e Chiellini ad Harvard, né penseremo che Mourinho sia andato giù di testa.
Secondo argomento: alcuni Club inglesi hanno chiesto di sopprimere il divieto di consumare alcool negli stadi. E’ sicuramente un notizia che colpisce e immaginiamo la felicità di tanti tifosi che vanno allo stadio. E la motivazione? Questo divieto è discriminatorio perché per chi va ai concerti, negli stadi di cricket, la vendita e il consumo di birra è permessa e questo non fa che aumentare il sentimento di ingiustizia della quale gli spettatori di calcio sentono di essere vittime. Da tener conto, infine, che comunque i tifosi del calcio possono acquistare e consumare una pinta di birra nei punti di ristori adiacenti allo stadio. Al momento sono nove le Società di calcio che hanno fatto richiesta, staremo a vedere cosa succede.
Terzo argomento: la squadra dei Bohemians Dublino, che milita nella prima divisione irlandese, ha deciso di indossare, per le partite in trasferta, una maglia con il volto di Bob Marley. Questo sì, a nostro parere, è un bel modo di vivere col sorriso il mondo del calcio. Ricordiamo che Marley è una icona della musica che rimane viva anche se il fondatore del reggae, che ra grande tifoso e praticante di calcio, è morto nel 1981. Bello segnalare, infine, che l’iniziativa non è casuale perchè ricorda uno storico concerto tenuto da Marley al Daymont Park di Dublino il 6 Luglio 1980 e proprio nello stadio dei Bohemians. Per i suoi appassionati ricordiamo che pochi giorni prima l’artista giamaicano venne in Italia, unica volta della sua carriera, per il grande concerto di San Siro del 27 giugno del 1980, (e solo 10 mesi dopo moriva a Miami). E per testimoniare che un mito resiste nel tempo, la maglia dei Bohemians Dublino col viso del Re del Reggae è andata a ruba ed esaurita in poche ore.