Pensavamo di averla scampata, nonostante una squadra che viaggia a ritmo retrocessione da tre mesi e mezzo, giocatori dispersi in infermeria, una società che ha perso il contatto con la realtà e ci dice che in fondo va tutto bene, ma finora potevamo dire di non conoscer cassanate. Invece è arrivata, alla vigilia di un Catania-Inter con tutto da perdere, a Cassano parte l’embolo, è scontro con Stramaccioni. Spintoni e urla secondo i giornali, “solo una discussione” si affretta ad arginare Strama, ma intanto Cassano non è tra i convocati per la partita di domani. Le fratture ora sono due, una con Cassano e una con chi ha fatto trapelare il fatto dallo spogliatoio. Appiano Gentile si conferma uno degli spogliatoi più trasparenti della seria A. E ora gli attaccanti a disposizione sono Palacio, Rocchi e il Primavera Colombi. Bene bene.
Le parole di Stramaccioni riprese da fcinter1908.it
-Cassano sospeso?
Non si sarebbe allenato con noi se fosse stato sospeso e lunedì non lo vedreste in campo. Si è allenato regolarmente con la squadra e anche lunedì ci sarà e giovedì, toccando ferro, sarà tra i convocati per Londra. Non è stato sospeso.
-Palacio?
In campionato ho tre attaccanti e questo condiziona le scelte dell’allenatore. Ho più uomini a centrocampo. Avere due attaccanti in campo in campionato, con soli due attaccanti disponibili in Europa, non si può fare. Si rischia di esporre troppo il giocatore.
-I nuovi arrivati?
Stanno già dimostrando di far bene. Kuzmanovic e Schelotto non sono in lista di Europa League e devo cercare di capitalizzare al meglio le loro energie, non sono in un buon momento per quanto riguarda gli uomini a disposizione.
-Guarin, dove lo vede meglio?
E’ un interno di centrocampo, si trova meglio in un centrocampo a tre. Ha sempre giocato in questa posizione. Nel mese di gennaio, quando sono iniziati i problemi in attacco, ho iniziato a schierarlo diversamente. Il nostro tridente era diventato un tridente con lui. Nelle ultime partite non avevamo tempo di lavorare su questa soluzione. E’ stato costretto ad un sacrificio. cercherò sempre di metterlo nelle condizioni di far bene. Ora ho comunque il recupero di Alvarez e quindi la possibilità di avere due esterni di ruolo.
-Infortuni?
Non abbiamo mai cercato alibi. Un allenatore deve trovare soluzioni anche in casi come questo. La nostra stagione è stata costellata da situazioni sfortunate e sono tutti infortuni che capitano una volta ogni tanto tempo e ti auguri che non possano capitare a te. Mancano molte partite, siamo in corsa per tre competizioni. Dobbiamo fare bene domani, è tutto molto aperto e da giocare.
-Cassano?
Se succedono cose nello spogliatoio sono cavoli nostri, cavoli del giocatore e dell’allenatore. Chi l’ha riportata viola le regole dello spogliatoio. Posso aver discusso altre mille volte con dei giocatori, ma è restato lì. Io parlo di chi da dentro il mio spogliatoio l’ha riportata fuori. Eravamo al chiuso.
-Rocchi?
Paga il problema di non essere in lista Europa League, questo gli toglie una parte di palcoscenico. Abbiamo dovuto fare delle scelte, nessuno immaginava la perdita di Diego. Non stava bene nelle ultime partite. Ho dimostrato nelle prime partite, quando stava bene, di utilizzarlo, anche per spezzoni di partita. Finché c’è stato Milito aveva avuto meno spazio. Adesso sta bene e da qui alla fine sarà utilizzato spesso.
-Attacco?
Non possiamo pensare di mettere in campo sempre tutti e due gli attaccanti. Sono stato costretto a rivedere quelle che erano le nostre certezze. E’ impossibile intraprendere le partite che mancano con solo loro due in attacco. La squadra spesso giocherà con una punta. Finché saremo impegnati anche in settimana non potremo schierarli tutti e due.
-Cassano? Mancata convocazione?
Non equivale a una sospensione, ma a una mia decisione e basta. Va riportato nei binari quello che è successo ieri, sono cose che possono succedere in uno spogliatoio di serie A, è uno scontro verbale, non come è stato riportato da chi non ci vuole bene. Non c’è stato un contatto, è stata solo una discussione, come ne ho potute anche avere altre. Sono cose nostre, mi dà fastidio che sia stata riportata all’esterno. Cassano è uno dei giocatori che ha giocato di più. Non convocarlo è stata una mia scelta, non facciamo diventare la conferenza su Cassano.
-Come sarà la partita con il Catania?
Il Catania ha dimostrato soprattutto in casa il suo valore, confermando e migliorando quanto di grande avevano già fatto nella scorsa stagione. Maran ha fatto un lavoro incredibile e straordinario. Nella mia testa è uno scontro diretto, sono a due punti da noi, in casa hanno costruito risultati importanti, battendo Lazio, Fiorentina, Roma. E’ un campo difficile, sarà una partita difficile, ma ci arriveremo avendo sfruttato la settimana lunga.
Purtroppo all’Inter manca un vero capitano che abbia la personalità e la capacità di essere in campo l’alter ego dell’allenatore.
Zanetti, al di là della sua longevità e qualità di calciatore, non ha il carattere e la personalità giusta per un ruolo del genere.
Un vero capitano non permette anarchie e ribellioni ma contribuisce a mantenere l’ordine: sia in campo che nello spogliatoio.
Cosa che non ha fatto! E se ci riferiamo al dopo Firenze quando ha criticato il tecnico non troppo velatamente, ha commesso una grave scorrettezza
contribuendo alla disgregazione del gruppo.
E questo è un fatto grave per una persona della sua esperienza e per il suo ruolo di capitano!
Se ci fosse stato un tipo all’altezza (forse Materazzi) sarebbe stato diverso: avrebbe preso Cassano per le orecchie frustrando ogni sua insubordinazione
cementando la squadra con l’allenatore.
Se Strama è arrivato a questo punto, vuol dire che da tempo si era creato uno sfaldamento all’interno del gruppo che non si poteva più tollerare.
Del resto, anche da un punto di vista tecnico,da tempo, balzava agli occhi che l’Inter si era declinata agli umori discontinui del barese. Cassano non era più al servzio della squadra, ma il contrario: era la squadra divenuta succube dei ritmi incostanti del calciatore! Da tempo si notava che: accettava a malincuore
i consigli del tecnico, era sontroso con qualche compagno, faceva il muso lungo in caso di sostituzione persino a 10minuti dalla fine della partita,
e via dicendo…Se non dovesse ravvedersi da certi comportamenti,sarebbe bene che a giugno facesse le valigie.