I voti del derby di Milano, i migliori in campo di Inter e Milan
Spiccano De Vrij, Skriniar, Kessie, Calabria, Borja Valero e Vecino nel derby del panettone, ma il tram lo prende Icardi, mentre Higuain lo aspetta
Handanovic 6 I bombardieri rossoneri hanno la mira storta, per lui serata tranquilla.
Vrsaljko 6,5 Timido all’inizio, cresce dal 35′, i cross più belli sono i suoi, in un altro paio di occasioni manca ancora di personalità non tentando la giocata, deve solo prendere confidenza.
De Vrij 7 Un palo impreziosisce una partita dove insieme al suo compagno di reparto fa paura. Muro doveva essere e muro è.
Skriniar 7 Muro pure lui, ci mancherebbe, se fosse un cestista vivrebbe di stoppate.
Asamoah 6 Dopo un grande inizio di stagione sta vivendo una fase di transizione, non sovrasta nella prima parte, ma alla lunga viene fuori, alla fine Suso non fa danni, ma qualche sbavatura rimane.
Vecino 8 E’ una chiave tattica della partita, anzi la chiave verrebbe da dire visto il cross finale, ma sganciato di ogni recinto tattico, è un punteruolo continuo nella difesa del Milan, il cross finale è portentoso.
Brozovic 6 Gioca una infinità di palloni e allora non è uno scandalo vivere qualche palla persa e pallone gettato, ma manca un po’ la grande qualità e deve rincorrere spesso Kessie.
Politano 6 Parte forte, le sue accelerazioni sono un elemento fondamentale nella prima parte di gara, poi perde brillantezza e si ingolfa perdendo qualità.
Nainggolan sv Se dobbiamo essere sinceri il pestone lo dà lui e in quella mezz’ora in cui gioca non si vede mai.
Perisic 5,5 Calabria lo contiene agevolmente, si accende nel finale di primo tempo, si conta un solo cross non rimpallato dal terzino rossonero, esce anzitempo e conferma il suo momento negativo.
Icardi 7 Un gol in fuorigioco, un spaccata non impattata, un colpo di testa pericoloso, un gol ancora, un altro.
Borja Valero 6,5 Sembra l’ospite incomodo del derby, invece entra subito in partita, si fa sempre trovare e al netto di qualche errore è l’elemento di personalità e qualità in più.
Keita 5,5 Oggettivamente dà quella freschezza nel finale, ma sono più gli errori che altro.
Candreva 6 Tanta corsa e vivacità nel finale.
Spalletti 5,5 Onestamente non si capisce il suo nervosismo con i giornalisti, nessuno lo sta attaccando, ha una rosa importante, una panchina lunga, è inferiore solo alla Juve, non può affidarsi solo alla zampata finale di Icardi, ha una squadra forte.
MILAN A ben vedere Donnarumma di uscite ne sbaglia altre due prima di quella fatale, Calabria è attento e preciso, Romagnoli la vince su Icardi fino al 91′, Musacchio appare timoroso in fase di impostazione, Rodriguez cresce alla distanza, Kessie è il migliore in campo per sostanza e quantità, c’è sempre e affidabile, Biglia tutto sommato non commette errori clamorosi a parte un quasi autogol, Bonaventura appare in declino, Suso e Calhanoglu due giocatorini presuntuosi che non servono mai Higuain, il quale appunto si ritrova a fare il terzino, Cutrone merita più spazio, Gattuso onestamente toglie i migliori, non fa giocare Cutrone, non convince in generale.