Inter news, notizie Inter ottobre, dichiarazioni Zhang e Moratti
Nella settimana che porta al derby di Milano, di cui parliamo a parte, a tenere banco sono le dichiarazioni di Jindong Zhang e Massimo Moratti, oltre alla grande attesa per l’imminente Cda nerazzurro che dovrebbe sancire il passaggio delle rimanenti quote di Thohir a Suning, con elezione del nuovo presidente interista
Già detto della vicenda calciopoli e Moratti, ma anche delle probabili formazioni del derby di domenica, parliamo del grande scalpore che ha fatto la notizia data dal quotidiano Hurun Report, che ha collocato il proprietario dell’Inter al tredicesimo posto degli uomini più ricchi di Cina con un patrimonio di 14 miliardi di dollari, incrementato quest’anno del 2% con un guadagno se non abbiamo fatto male i calcoli di 280 milioni di dollari nel 2018. Il padrone di Suning ha rilasciato anche un’intervista dove ha annunciato l’intenzione di diventare la prima azienda al mondo, a scanso di equivoci e per non alimentare false illusioni, non parlava dell’Inter, ma di Suning in generale, una multinazionale partita come negozio di elettrodomestici e oggi un gigante con investimenti nello sport, nella comunicazione e che punta a entrare sempre più nell’e-commerce. L’auspicio è che metta qualcosa in più anche nel Biscione.
Ma torniamo a Massimo Moratti, che in questi giorni si sta divertendo un mondo a scandalizzare i bigotti e gli autoproclamati gendarmi dell’interismo; mai banale, dopo aver stupito tutti affermando di non provare più rancore verso la Juve, ma in fondo fedele proprio in questo modo allo spirito interista, poche ore fa ha rilasciato un’altra dichiarazione, dove nell’omaggiare giustamente Mourinho, il suo allenatore nel biennio 2009-10, si è tolto anche un sassolino affermando che “Mou come il vento è arrivato portando una ventata di ottimismo, fiducia e forza, ma proprio come il vento se ne è andato”, chiaro riferimento alla fuga di notte, in stile Ronaldo, nel pieno dei festeggiamenti del 22 maggio 2010, da parte del portoghese. Il former patron, che in questi giorni ha auspicato anche che “Lautaro giochi di più”, si è detto anche pure possibilista sulla eventualità che la Juve faccia il triplete, “i record sono fatti per essere uguagliati”, ha chiosato sportivamente, ma è un modo perfetto anche per parare preventivamente eventuali sfottò con una dichiarazione di superiorità. Lo capiranno i gonzi da social?
