Per la gara con la Fiorentina passa tanto di questa stagione. Non solo è scontro diretto in classifica, ma è anche la sfida tra due squadre che hanno puntato su due allenatori giovani, tutti e due provenienti dalla Roma. I viola sono un pungolo per noi, squadra rifondata puntando sui giovani e con pochi soldi, per molti è quello che l’Inter non ha avuto il coraggio di portare a termine l’estate scorsa, preferendo un’altra stagione transitoria.
La Fiorentina è sesta con 39 punti, di cui ben 27 in casa, ma il 2013 non è iniziato bene, quattro i punti fatti in sei partite. Una sola vittoria con il Parma (2-0) e un pareggio con il Napoli (1-1). In trasferta tre sconfitte su tre (Udinese, Catania e Juventus) e una sconfitta anche in casa con il Pescara (0-2) nel primo turno del 2013.
Confrontare la partita di andata con quella di ritorno spesso fa capire che nel calcio le cose cambiano assai in fretta. Pensate che all’andata il protagonista della vittoria nerazzurra fu Coutinho, schierato come trequartista nel 3-4-1-2, giocò la sua gara più convincente e sembrava essere l’inizio del tanto atteso salto di qualità. Bloccato da due infortuni, si è rivisto solo nei finali di partita, avendo un ottimo impatto nella gara con il Cagliari. Poi a gennaio la cessione inattesa al Liverpool. Tornando alla partita d’andata, fu proprio in quella che l’Inter trovò una sua fisionomia nel gioco in contropiede.
I viola hanno il terzo miglior possesso palla della serie A con 27’42”, così come la terza miglior percentuale di passaggi riusciti con il 69%. Terzi anche nel numero medio di tiri nello specchio, 6,3 a partita. Quarti invece nella supremazia territoriale, con 12’9″. Si capisce da questi dati che c’è un gioco che porterebbe ad ambire a posti più alti in classifica, ma qualche punto è stato perso per strada.
41 le reti fatte e 29 i gol subiti. Capocannoniere è Jovetic con 9 gol, seguito da Toni a sette. 5 i gol di Gonzalo Rodriguez, 4 quelli di Aquilani.
Sempre presente Borja Valero con 24 presenze, mentre 23 sono quelle di Cuadrado. 22 a pari merito per Gonzalo Rodriguez e Pasqual.