Cambiasso è out, distorsione alla caviglia, rimangono ancora fuori un turno Stankovic e Milito, finalmente si sa qualcosa di Obi (lesione ad un muscolo del polpaccio), mentre sono incerti i tempi di rientro di Samuel.
Annunciato il 3-4-1-2, potrebbe modificarsi in corso d’opera in una difesa a quattro scalando sulla linea dei difensori Schelotto e allargando a sinistra Jesus, mediani Zanetti e Kuzmanovic, mezz’ala sinistra Nagatomo, trequartista Guarin, in attacco Palacio e Cassano. Come punta di ruolo in panchina ci sarebbe solo Rocchi, ma a fare staffetta con Cassano potrebbe essere Kovacic, spostando Guarin seconda punta e mettendo Kovacic trequartista. Certo un centrocampo così avrebbe ancora problemi d’impostazione, che sia già l’ora di Kovacic dal primo minuto?
Ecco i 21 convocati per la partita di domani con il Siena:
Portieri: 1 Samir Handanovic, 27 Vid Belec, 77 Raffaele Di Gennaro;
Difensori: 6 Matias Silvestre, 7 Ezequiel Schelotto, 23 Andrea Ranocchia, 26 Cristian Chivu, 31 Alvaro Pereira, 40 Juan Jesus, 42 Jonathan, 55 Yuto Nagatomo;
Centrocampisti: 4 Javier Zanetti, 10 Mateo Kovacic,11 Ricky Alvarez, 14 Fredy Guarin, 17 Zdravko Kuzmanovic, 21 Walter Gargano, 24 Marco Benassi.
Attaccanti: 8 Rodrigo Palacio, 18 Tommaso Rocchi, 99 Antonio Cassano.
Inevitabile schierare i nuovi. Va
Inevitabile schierare i nuovi. Vuoi per cause infortuni, vuoi per vari fattori di tipo psicologico: integrazione dando consistenza e seguito alle scelte di mercato. Due partiranno subito, e poi forse anche il terzo. Schelotto sarà utilissimo: in fondo, tra i suoi obiettivi, c’è sempre la nazionale. Aspetto da non trascurare. Per il resto sono curioso sperando che si tratti di rose. Sia per la combattività di Kuzmanovic, che per l’efficienza tecnica di Kovacic. Se avessimo già preso Andreolli, forse saremmo più completi. Certo, un attaccante manca; speriamo che Rocchi cresca.
Non rischiare Milito è giusto: fra non molto avremo grandi impegni. Dal punto di vista del gioco auspicherei passaggi più rapidi, con triangolazioni di prima evitando lentezze con la palla troppo legata al piede. Anche Cassano sbaglia: a volte si intestardisce, rallentando l’azione, soprattutto nelle ripartenze. Altra speranza la ripongo su Handa: deve organizzare la difesa richiamando i difensori. A volte mi dà l’impressione come se fosse troppo bloccato. Per il momento ancora vale il miglior Julio Cesar. Per il resto, speriamo bene.