Spalletti: “Non c’è più tempo, il periodo degli alti e bassi non è più permesso”

Luciano Spalletti parla alla vigilia del derby nel consueto scenario del Media Centre di Appiano e per la prima volta non polemizza con la stampa, evidentemente secondo l’imput mandato da Sabatini la settimana scorsa, mantenendo un profilo basso, ma lanciando chiari segnali ai giocatori e non usando mezzi termini: Domani è decisiva, non c’è più tempo per rimandare. Poi solo una piccola polemica con l’agente di Kondogbia. Vediamo le sue parole:

“Voglio vedere la faccia cattiva dai miei giocatori perchè non c’è più tempo per vedere come andrà la prossima, questa partita qui è il nostro futuro, non c’è più tempo per il tanto poi riesco a mettere a posto nelle prossime partite se ne sbaglio una adesso”.

“Cancelo no, parte da esterno basso, non alto.”

“L’Inter è una società organizzata che per stare dentro delle regole si è creata dei problemi iniziali ed è stata criticata per la prima volta durante il mio decorso per questo motivo e far sembrare quello che non è, è assolutamente sbagliato e la società fa bene a difendersi per non modificare il pensiero di quelle migliaia di persone che portano questi segni nel cuore.”

“Candreva ha già giocato centralmente, non invento nulla, se voi vedete tutte le squadre finiscono la partita con un solo tutto fascia e gli altri dentro il campo per creare densità.”

“Se si vuole arrivare in champions non si può by-passare alla prossima sfida, è il momento di prendersi le responsabilità importanti, perchè il periodo degli alti e bassi non è più permesso.”

“L’agente ha detto che Kondogbia non era da Inter? Fossi nel calciatore cambierei agente, un agente che dice così di me lo cambierei.. Però ora in questo momento qui andarsi ad addentrare nei particolari non mi sembra il momento, lui se lo vuole portare da qualche altra parte va lì tira fuori i soldi e lo porta.”.