Il discorso che sto per fare, l’articolo che sto per scrivere, potrà sembrare il solito ritornello del tifoso nerazzurro, magari perchè milanese, magari perchè attaccato a certi anni. E può essere che sia così, perchè a volte il calcio è solo una questione di cuore e di passione. Ma certe volte il cuore può essere collegato al cervello, soprattutto quando non si ha nulla da perdere, nella situazione in cui siamo. E allora andiamo subito al dunque, sto parlando di un’idea che scatta in me la sera di Inter-Crotone e che sintetizzo così: Io voglio Walter Zenga allenatore dell’inter. Io ho un sogno e questo sogno ve lo ho appena detto. Pazzia? Follìa? Sarà, capisco già le contraddizioni, Zenga non ha mai allenato più di squadre di bassa classifica in serie A o onestamente improbabili o antiche squadre – ma comunque esperienze in giro per il mondo – dalla Romania, alla Serbia fino a innumerevoli panchine nei paesi arabi che gli hanno lasciato una barba pettinata alla maniera mediorientale e una residenza a Dubai, ma forse anche una nuova maturità.. Ma parliamoci chiaro, Simeone ci ha detto di no un anno fa, Conte ci ha detto di no (ma siamo sicuri che vada bene un altro con una storia da antiinterista con manie di persecuzione?), lo stesso Oriali ci ha detto di no, Zenga invece verrebbe a piedi da Crotone e pure dagli Emirati Arabi e forse ora o mai più. Chi c’era a San Siro la sera della partita con i calabresi ha visto cosa ha suscitato la presenza dell’uomo ragno su quel campo, c’è bisogno di trascinare la passione e trascinatori che trasmettano certi sentimenti ormai sopiti e maltrattati. Proviamoci. Walter Zenga allenatore dell’Inter. Perchè no? Cominciamo così. Suning, pensaci.