Le pagelle di Inter-Crotone 1-1, si salvano in pochi

Handanovic sv L’unico tiro in porta del Crotone sembra imparabile.

D’Ambrosio 6 Partita onesta con buoni valori morali come sempre, sbaglia poco e fa il dovuto.

Skriniar 6,5 Non convince solo nell’azione del pareggio, per il resto è il solito muro.

Miranda 6,5 Uguale come Skriniar, con anche qualche velleità in attacco.

Dalbert 5 E’ in difficoltà mentale, il piede per mettere il cross ce l’ha, il dribbling pure, il problema è psicologico.

Vecino 5 Partita priva di spessore, giocata con il pilota automatico e con appoggi sbagliati.

Borja Valero 5 Lento e privo d’inventiva, da lui ci si aspetta qualcosa di più.

Brozovic 3 Gli avversari sanno già dove andranno i suoi passaggi e li intercettano tutti, prevedibile come Valero, ma in più è anche irritante per il modo supponente di giocare.

Candreva 4 Sbaglia tutto lo sbagliabile, cross, controlli in corsa, avrebbe sbagliato anche i tiri se avesse tirato.

Eder 5,5 Il fortunoso gol (in realtà un’autorete del difensore) non cambia di molto una partita fatta di movimenti illogici e tanta confusione.

Perisic 2 Vero uomo in meno da due mesi a questa parte, eppure non viene mai sostituito. Inizialmente si pensava ad un problema fisico, che Spalletti lo avesse “spompato” a fare il terzino alla Eto’o, ma in realtà dopo la sosta e una settimana di vacanza è tornato uguale e a ben vedere manca la volontà. Ai prossimi mondiali con la maglia della Croazia farà sfracelli.

Rafinha 6,5 Vera nota positiva di giornata, scuola Barcellona e forse ci voleva anche contro la nostra tradizione: personalità, palleggio rapido e intelligente, da già indicazioni da leader in campo, impegna il portiere.

Cancelo sv

Karamoh 6 Vivace e propositivo, insieme a Rafinha non risente della pressione di San Siro e sembra giocare senza zavorra: cross rapidi e immediati, spunti, dribbling.

Spalletti 5 Con una società assente e alcuni giocatori indisponenti, prendersela con lui potrebbe sembrare ingeneroso, ma non può essere l’intoccabile che molti vorrebbero. Non ha il coraggio di togliere Perisic e Brozovic, ha arretrato Valero che però non è Pirlo, ha tenuto in naftalina lo scalpitante Karamoh per mesi, fa troppo il filosofo in conferenza stampa mandando messaggi ambivalenti e insistere con questo 4-2-3-1 è accanimento terapeutico.