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Sturridge

Doveva essere un mercato fiacco, con i tifosi giustamente interdetti, rischia di diventare ricco, se non in termini economici (che si risolverebbero con una serie di pagherò), in termini di innesti. Intanto in entrata si è registrato l’ingresso di Lisandro Lopez dal Benfica e Rafinha dal Barcellona. Sul primo sappiamo poco o nulla, mentre del secondo sappiamo che è un valido jolly di centrocampo, purtroppo martoriato da un problema al ginocchio, si spera superato e confidando che il suo eclettismo non si tramuti in un altro equivoco tattico come quello vissuto con Joao Mario e Brozovic in questi anni.

E intanto proprio il portoghese è passato al West Ham, così come Gabigol è tornato al Santos. In pratica i due grandi acquisti – in termini economici – dell’estate 2016 si sono rivelati un flop, con Mancini che se la starà ridendo nella tundra russa.

Ma sono le trattative in corso a rendere a sorpresa luccicante l’attesa di mercato, con Sabatini e Ausilio sguinzagliati a caccia di Sturridge, Pastore e carezzando il sogno di riportare Kovacic in nerazzurro. Il primo arriverebbe dal Liverpool, sempre in prestito, garantendo uno score in carriera di un gol ogni 2,7 partite, ma anche una lunga serie di infortuni. Tipico esterno d’attacco dribbling sull’interno e tiro, può però giocare in tutti i ruoli offensivi.

Pastore è noto al pubblico italiano, essendo esploso al Palermo proprio con Sabatini, arriverebbe con un prestito oneroso di 6 milioni, ma per completare l’operazione, molto gradita al giocatore, ci vuole il sì del Psg e la cessione di Eder con relativo incasso.