La tripletta di Perisic, condita dai gol di Icardi e Skriniar, stordisce il Chievo e fa felice i 53000 di San Siro. Inter prima in classifica che sabato va in casa della Juventus.
L’Inter sfrutta gli errori difensivi del Chievo chiudendo il primo tempo già sul 2-0. Chievo pericoloso una sola volta con il colpo di testa di Meggiorini respinto da Handanovic. Clivensi che iniziano con il 4-3-1-2 ma alla lunga si difendono in un 4-4-2 con Birsa che si abbassa affiancando Rigoni e ai lati, ma stretti, De Paoli e Bastien. Fondamentale il lavoro dei due attaccanti Meggiorini e Inglese che si abbassano dietro la linea della palla facendo da schermo nel tentativo di ingabbiare Mario e Valero, per poi cercare di far ripartire l’azione allargandosi sui rispettivi lati. Dietro Cacciatore marca Perisic, Gobbi se la vede con Candreva, mentre Dainelli e Gamberini stringono su Icardi. Centrocampo invece a zona e con densità anche perchè Joao Mario e Brozovic non danno punti di riferimento. Inter che attacca accentrando quasi sempre Perisic, che porta sull’interno il terzino Cacciatore, si crea lo spazio per le discese di Santon che De Paoli fatica a contenere, nasce così il primo gol, da un cambio di gioco di Valero, grazie anche agli errori di Sorrentino che prima respinge male il tiro di Santon e poi non trattiene la ribattuta reattiva di Perisic. Borja Valero si sacrifica rimanendo in copertura e lasciando il centro della scena a Joao Mario e Brozovic che svariano sulla trequarti tendendo però tutti e due ad andare sulla sinistra. A destra meccanismi perfetti per Candreva e D’ambrosio. Icardi un po’ isolato, mancano gli inserimenti in area di Vecino. E’ un’Inter che sta bene, senza Gagliardini e Vecino è più spensierata, ma meno solida a centrocampo, però il Chievo è lento a ripartire e il recupero palla dei trequartisti nerazzurri è immendiato. Nei primi minuti è un bombardamento alla porta di Sorrentino, con Ranocchia protagonista e sfortunato quattro volte sui calci piazzati. In fase difensiva Spalletti stringe D’ambrosio e Santon con i due centrali creando un quattro contro due con i due attaccanti gialloblù. Chievo che si appoggia molto a Inglese che riceve spalle alla porta sul centrosinistra con D’ambrosio che non lo molla mai e in una di queste circostanze l’alleggerimento all’indietro del centravanti è sbagliato innescando il contropiede di Brozovic che mette in verticale per Icardi, l’attaccante sembra defilarsi e invece scarica il diagonale in rete per il raddoppio. Siamo al 39′ e l’Inter stava rifiatando con Candreva che faticava a rientrare su Gobbi, che trovava campo con D’ambrosio stretto con i centrali, mentre dall’altro lato Cacciatore non segue più Perisic al centro, ma rimane a presidiare la fascia.
Nella ripresa è un’Inter sempre più verticale: Borja Valero, Mario e Brozovic creano una linea vertebrale centrale con lo spagnolo davanti alla difesa, il portoghese intermedio e Brozovic a ridosso di Icardi. E’ l’Inter di Spalletti, Valero-De Rossi, Mario a suo modo Strootman e Brozovic a suo modo Nainggolan. Perisic è più seconda punta che ala, mentre D’ambrosio e Santon mantengono gli equilibri coordinando le discese, accentrandosi con i centrali in fase difensiva e scendendo in fascia o sulla mezz’ala in maniera accorta e intelligente. E’ comunque ancora un errore clamoroso di un clivense, Birsa che passa la palla a Perisic, ad aprire la strada al terzo gol. E subito dopo al 60′ c’è anche il quarto gol: Skriniar apre un maestoso contropiede e lo va a concludere su assist di Candreva con un incursione da difensore brasiliano. In campo tanti hanno voglia di segnare, Brozovic, Mario e Candreva tentano la soluzione personale dimenticando un po’ Icardi, che avrebbe voglia di segnare la doppietta personale, ma alla fine sarà ancora Perisic a chiosare il finale 5-0. Maran ha chiuso la partita con un 5-3-2 inserendo Tomovic in difesa dopo l’infortunio di Rigoni, spostando Cacciatore al centro del campo e De Pauli terzino destro. Inter sempre in attacco, ma in realtà sempre attenta con Valero e i due terzini che garantiscono gli equilibri e Candreva e Perisic che rientrano a centrocampo per un 4-4-2 in fase difensiva con Brozovic ad affiancare Icardi nel pressing alto. Spazio anche a Dalbert e Karamoh, con Santon che si sposta a destra, che confezionano una bella azione e spazio al tiki-taka nel finale con Eder falso nueve al posto di Icardi, mentre Ranocchia, sfortunatissimo e applauditissimo, sfiora ancora la rete. Entrano in campo anche l’ex interista Garritano e Jaroszynki.
INTER-CHIEVO VERONA 5-0 (2-0)
MARCATORI: Perisic 23′, 57′ e 91′, Icardi 39′, Skriniar 60′
INTER (4-2-3-1): 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio (dal 77′ 29 Dalbert), 37 Skriniar, 13 Ranocchia, 21 Santon; 20 Borja Valero, 77 Brozovic; 87 Candreva (dall’83’ 17 Karamoh), 10 J. Mario, 44 Perisic; 9 Icardi (dal 75′ 23 Eder).
A disposizione: 27 Padelli, 46 Berni, 7 Cancelo, 11 Vecino, 55 Nagatomo, 99 Pinamonti.
Allenatore: Luciano Spalletti.
CHIEVO (4-3-1-2): 70 Sorrentino; 29 Cacciatore, 5 Gamberini, 3 Dainelli, 18 Gobbi (dall’87’ 2 Jaroszynski); 97 Depaoli, 4 Rigoni (dal 63′ 40 Tomovic), 77 Bastien; 23 Birsa; 69 Meggiorini (dal 69′ 7 Garritano), 45 Inglese.
A disposizione: 90 Seculin, 98 Confente, 9 Stepinski, 10 Gaudino, 11 Leris, 12 Cesar, 14 Bani, 20 Pucciarelli, 31 Pellissier.
Allenatore: Rolando Maran.
Arbitro: Calvarese.
Assisenti: Carbone, Bindoni.
IV uomo: Serra.
Addetti VAR: Guida, Ranghetti.
Ammoniti: Ranocchia (I)
Note: spettatori 53403.