Dominio Inter, poi la Samp sogna di vendicare il 2005, ma finisce ancora 3-2

La Samp parte bene, poi dominio Inter dal 18′ al 58′ con tre gol, finale in apnea con i blucerchiati che segnano due gol e sognano di vendicare il 3-2 del gennaio 2005, quando l’Inter vinse in rimonta dal 0-2 al 3-2 nei minuti finali, e invece finisce beffardamente ancora 3-2.

Il primo gol di Icardi.

La Sampdoria inizia pressando alto, ha grandi progetti per questa serata, che dovrà revisionare, salvo sgusciare fuori nel finale. Nerazzurri che come a Napoli decidono di uscire dal pressing con il palleggio, senza buttar via il pallone, un po’ di sofferenza poi l’Inter inizia prendere ritmo. Meneghini fino al gol del vantaggio senza continuità di rendimento, ad una giocata buona segue un errore per tanti elementi in campo, ma comunque si va al tiro quattro volte (2 Candreva, 1 Perisic, 1 D’ambrosio), con Icardi un po’ ignorato. Poi il gol di Skriniar (doppio controllo da corner e Puggioni battuto) rende ruzzolante l’Inter con la Samp scaraventata giù. Partita ultra fisica, tanti pezzi da novanta in campo da una parte e dall’altra, ma sono i nerazzurri ad aggredire l’avversario, scontri duri con i ragazzi di Spalletti che hanno sempre la meglio, la squadra gioca stretta, con gli esterni dentro il campo, aprofittando della scarsa spinta dei terzini blucerchiati, pronta ad aprirsi, il gioco diventa piacevole, Perisic sfiora il gol alla Stankovic colpendo il palo da 45 metri, ma è sopratutto la catena italiana di destra ad essere scatenata, Icardi raddoppia con una stoccata al volo di rara bellezza, poi colpisce un altro palo, la Samp si rivede nel minuto di recupero con una conclusione smorzata di Zapata da buona posizione. Si va al riposo tra gli applausi degli oltre cinquantamila (quasi 55mila il dato ufficiale).

Il gol di Skriniar.

La ripresa vede in campo Caprari al posto di un disattento Ramirez, è un cambio che dà beneficio agli ospiti, ma il terzo gol arriva subito con un’azione perfetta iniziata da Handanovic, con la classica ruota Spallettiana, dove Borja Valero viene incontro e Vecino si butta nello spazio alle spalle di Torreira, taglio di Perisic che arriva fino al fondo destra a crossare e Icardi che non perdona. Si conta ancora una traversa di Perisic, l’Inter sembra veramente sul velluto, ma Giampaolo azzecca anche il secondo cambio con il subentrante Kownacki (esce Zapata) che coglie al volo il cross di Quagliarella per il primo gol doriano. E’ un’Inter ora ferma, con molti giocatori stremati, eppure Spalletti aspetta il 74′ per fare il primo cambio, esce Vecino (affaticamento muscolare) ed entra Joao Mario, con Borja Valero che scala dietro, Quagliarella ha due occasioni, monumentale Perisic in spaccata gli para un tiro, poi gli ultimi, tardivi e poco comprensibili cambi, con Santon al posto di Nagatomo ed Eder al posto di Icardi, ma la Samp ha trovato il secondo gol, stacco perfetto di Quagliarella con la difesa ferma e minuti di sofferenza finale, ma alla fine arriva la vittoria per 3-2.

INTER-SAMPDORIA 3-2
MARCATORI:
 8′ Skriniar (I), 32′, 54′ Icardi (I), 64′ Kownacki (S), 85′ Quagliarella (S)

INTER: 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 37 Skriniar, 25 Miranda, 55 Nagatomo (83′ 21 Santon); 5 Gagliardini, 11 Vecino (74′ 10 Joao Mario); 87 Candreva, 20 Borja Valero, 44 Perisic; 9 Icardi (87′ 23 Eder). In panchina: 27 Padelli, 46 Berni, 13 Ranocchia, 29 Dalbert, 7 Joao Cancelo, 17 Karamoh, 99 Pinamonti. Allenatore: Spalletti.

SAMPDORIA: 1 Puggioni; 24 Bereszynski, 26 Silvestre, 13 Ferrari, 29 Murru; 8 Barreto (65′ 16 Linetty), 34 Torreira, 18 Praet; 90 Ramirez (46′ 9 Caprari); 91 Zapata (58′ 99 Kownacki), 27 Quagliarella. In panchina: 12 Krapikas, 92 Tozzo, 19 Regini, 17 Strinic, 28 Capezzi, 21 Verre, 11 Alvarez. Allenatore: Giampaolo.

Arbitro: Guida. Assistenti: Tasso – Passeri. Quarto uomo: Calvarese. Var: Fabbri, assistente Nasca.

Note
Spettatori:
 54.451
Ammoniti: Murru (S), Quagliarella (S), Gagliardini (I), Eder (I)
Corner: 8-3
Recupero: 1°T 1′, 2°T 3′.