Alla fine è stato emozionante, questo derby che nel primo tempo pareva privo di quella personalità e di quello spessore che ne aveva fatto la storia. La curva nord ha fatto una coreografia davvero difficile, ridisegnando sullo sfondo il logo dell’Inter, difficile da percepire di primo acchito. La curva del Milan, una cosa tipo impero romano, davvero non si è capito cosa c’entrasse. In campo ci è voluto un po’ per vedere le scintille, si è passati direttamente al secondo tempo, l’Inter ha sofferto, non aveva cambi in panchina, ma è stato il derby di Icardi, tre gol, una tripletta, ogni volta che il Milan pareggiava lui segnava, non poteva finire un’altra volta 2-2, da 80 anni non finiva per tre volte di fila pari, al derby di Milano si gioca per vincere. Montella si è lamentato a fine partita, lui si lamenta sempre, Spalletti gli ha fatto una carezza, ora sono davvero indietro, dieci punti, a metà classifica, e noi? Stiamo bene in alto, ma ora ci aspetta il Napoli, giuro, se facciamo risultato al San Paolo metto da parte il mio scetticismo, intanto godiamoci il secondo posto. Amala.