Difficile decifrare questo inizio di stagione dell’Inter, due poli estremi si fronteggiano, uno che ha visto una squadra cinica, solida, che subisce pochi gol e vince nei minuti finali con carattere e l’altro che ha visto una squadra fortunata, con poco gioco, lenta, attanagliata ancora da problemi di personalità. La verità può trovarsi in un rimescolamento di queste due posizioni, ma è oggettivo che il calendario fin qui è stato molto agevole, affrontando quattro squadre in lotta per non retrocedere, due da metà classifica e una sola big. E sappiamo che divario ormai ci sia tra la parte sinistra e la parte destra della classifica. E’ anche vero che negli anni scorsi l’Inter ha gettato punti più con le piccole che con le grandi, quindi quanto meno Spalletti ha fatto in modo che i ragazzi non sottovalutassero gli avversari prendendo sotto gamba gli esami, ma è chiaro che da dopo la sosta si farà sul serio, ora si dovranno affrontare Milan, Napoli, in seguito Lazio, Juventus, ma anche squadre di media fascia come Sampdoria, Torino, Atalanta, il calendario perciò sarà più impegnativo, ma c’è chi dice che l’Inter si troverà meglio, con più spazi a disposizione, che potranno esaltare gli strappi di Perisic, Joao Mario, Candreva e Brozovic. Fatto stà che un mese e mezzo non possono essere un test probante per una squadra che da tempo ogni anno fa un exploit di due-tre mesi per poi sciogliersi. Val la pena comunque far scorrere quanto accaduto finora:
Nella gara d’esordio il 20 agosto l’Inter ha vinto nettamente con la Fiorentina, chiudendo con tre gol di scarto, dominando nel primo tempo, ma subendo in parte il ritorno dei viola nella ripresa. Alla seconda giornata altra vittoria, questa volta con due gol di scarto all’Olimpico, ma subendo la Roma per un’ora e ribaltando il tutto negli ultimi 25 minuti. In casa con la Spal ancora vittoria con due gol di scarto, controllando nel primo tempo e soffrendo un po’ nella ripresa. Alla quarta a Crotone brutta partita, ma vincendo anche qui con due gol di scarto. Grossa sofferenza invece a Bologna, forse la peggior partita, rimediando un pareggio fortunoso nel finale. Poi la vittoria di misura con il Genoa, ma anche qui giocando oggettivamente male, ma vincendo con il cuore nel finale. Infine progressi nella vittoria di ieri a Benevento, almeno nel primo tempo, poi ancora problemi nel secondo tempo e altra vittoria di misura.
Ora la sosta, che porterà via tanti giocatori, bisognerebbe mettere una regola al calendario per far evitare derby e big match dopo una sosta per le nazionali. Che ne dite?