La vittoria di Crotone ha scatenato una sorta di dibattito nel mondo Inter, a dire il vero iniziato già da diversi anni. In pratica, secondo alcuni i nerazzurri non sono stati abbastanza elogiati dai media dopo il 2-0 contro il team di Nicola. Vedremo in che modo e perchè. Personalmente sabato ho avuto modo di seguire le cronache solo su Sky e per una volta ho sentito soltanto elogi per la nostra Inter, da Adani a persino lo stesso Del Piero, che ha parlato di Inter “cinica” che sa difendersi e colpire al momento giusto. Devo dire che qui noi siamo stati più critici, l’Inter di ieri non ci è piaciuta e lo abbiamo liberamente espresso, come si fa in un paese libero. Si è però fatto notare il classico doppio standard, alcuni giornali nazionali hanno criticato l’Inter che vince a Crotone giocando male, ma l’anno scorso hanno elogiato come sempre e in quanto “cinica” la Juve vincente sullo stesso campo, che invece aveva giocato male anche lei. Denunciare il doppio standard è cosa giusta e doverosa, non staremo qui a ripetere l’inflazionata espressione di Mourinho per farci belli, ma è giusto. Ma è importante capire quale è il senso che si deve dare a questa sacrosanta denuncia, perchè ce ne sono di due tipi che vanno in due direzioni diametralmente opposte. Il punto è questo: Se i giornali sono servili con la Juventus, si vuole che lo siano anche con l’Inter oppure si vuole che non lo siano ne’ con la Juve ne’ con l’Inter? La differenza è sostanziale e a mio modo di vedere segna una linea di demarcazione tra due diversi tipi di interisti. Cioè, la divisione è tra chi vorrebbe per l’Inter lo stesso trattamento servile che ha la Juve, e chi invece vorrebbe che la stampa facesse sia con l’Inter che con la Juve il suo democratico lavoro di critica. E’ la distinzione tra chi ha un’idea dei media da propaganda totalitaria di regime e tra chi ne ha una da sistema liberale. D’altronde, se si accusano i giornali di fare articoli compiacenti sulla Juve, perchè farne altrettanti sul versante opposto scrivendo che l’Inter ha fatto una partita da grande squadra a Crotone? Detto questo, andrebbero anche evidenziate molte altre cose da far notte: Per esempio, quando Mourinho parlava di prostituzione intellettuale, lo faceva dal vertice della classifica e a capo di un’Inter largamente vincente e scudettata da anni (bei tempi!), una squadra che veniva ingiustamente criticata, o in maniera esagerata perchè la critica è sempre legittima, ma ripetere gli stessi discorsi e le stesse teorie al termine di sei anni disastrosi, fatti di amarezze e delusioni, non rischia di avere un effetto boomerang ai limiti del grottesco? Pensateci. D’altra parte il livello dell’informazione nell’ambito del calcio, sia quella tradizionale che quella “alternativa”, ma che a volte appartiene agli stessi network in un gioco delle parti, non è quello di informazione, ma di propaganda da guerra fredda, nel senso che non si è più tifosi o giornalisti, ma propagandisti del proprio “partito-Stato-squadra”. Chi ha studiato o ricorda la guerra fredda (che in un certo senso non è mai finita o è tornata in questi anni), sa che l’accusa di doppio standard nei confronti dell’avversario spesso serviva anche a coprire le magagne interne o a colpire i dissidenti interni e omologare le proprie truppe e la propria cittadinanza. Ma, lo spirito interista sarà sempre critico e dissidente, lo dice la storia. Amala.