Grandi novità nell’Inter per quanto riguarda l’organigramma della Società. Ciò vuol dire cambiamenti e definizioni della strategia e degli obiettivi primari (ovviamente rimane indiscusso quello di formare una grande squadra e raggiungere con essa obiettivi quali la Champions League). Si parla da tempo della nomina del giovane Steven Zhang come presidente al posto di Thohir, ma il grande cambiamento è quello di Alessandro Antonello come CEO insieme ad altre nomine ad esso correlato. CEO significa Chief Executive Officer e nei fatti è la figura più importante a livello di ruolo e di strategia di una azienda, spesso addirittura più importante dello stesso Presidente a livello di decisioni. Alcuni esempi: Ceo – nel nostro caso Alessandro Antonello – è l’olimpo della Società, essendo responsabile di tutto il management dell’organizzazione oltre che dello sviluppo e della realizzazione delle strategie di alto livello, delle decisioni aziendali. Ma attenzione, altri ruoli sono stati ridefiniti con cambiamenti delle persone. C’è una nuova carica di Chief Marketing Officer (nominato Robert Faulkner), quella di Chief Strategy Officer (Michael Williamson). Tutti, insieme anche a Giovanni Gardini, risponderanno direttamente ad Antonello e questo appare chiaramente un grande cambiamento degli obiettivi della Società, cioè di dare fortemente priorità a concetti basilari quali Marketing, Strategia, Comunicazione, in una parola privilegiare lo sviluppo mondiale del Brand Inter.
Conclusione, si vuole raggiungere importanti risultati con la squadra, ma la Società vuole anche, in parallelo, lavorare alla costruzione di una grande e mondiale immagine dell’Inter, una sorta di Brand Image Engineering. In questo modo si contatteranno milioni di fan nerazzurri in ogni angolo del mondo, in particolare in Asia. Un progetto di grande rilievo, decisamente ambizioso, ma anche di grande risonanza mondiale. Di qui il nuovo organigramma e la figura decisiva del Chief Executive Officer. Tanti auguri a Alessandro Antonello per un ruolo così alto e di grande responsabilità nell’Olimpo dell’Inter.
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