Giornata calda anche dal punto di vista delle dichiarazioni, c’è un Moratti particolarmente attivo sul piano mediatico in questi giorni, che promuove Spalletti; Icardi che racconta le emozioni del gol, mentre D’Ambrosio fa mea culpa e parla della nuova maglia. Silenzio da Perisic, presente anche lui all’evento Nike, ma rientrato comunque in ritardo a Milano da un permesso, e che ora rischia anche lui – dopo GabiGol e Joao Mario – multa ed esclusione dalla rosa. Non c’è che dire, proprio un bel modo per finire la stagione. Intanto vediamo le parole di Moratti a Mediaset Premium:
“Spalletti mi pare una buona scelta, ma è importante che i giocatori facciano gruppo e lo seguano. Non avrei preferito Conte o Sarri, non ho preferenze, l’importante che siano allenatori bravi, Spalletti lo è, ha una buona esperienza, è utilissimo. Non so se Suning riuscirà a fare un colpo alla Ronaldo, ma spero proprio di sì. Speriamo che vada meglio di quest’anno, non ho pensato a star in particolare”.
FcInter1908.it ha invece riportato le prime parole di Icardi di una lunga intervista a Inter Channel che andrà in onda stasera:
“Non ho un modo di descrivere che sia il gol per me, ma penso sia la cosa più bella che può esistere per un attaccante. Cambia una partita, perché se fai gol sicuramente vinci. Cambia il risultato. Per me che sono attaccante fare gol e farlo con continuità, come dicono i numeri, è ancora più bello. Poi sentire i tifosi quando si fa gol, quando si suda con i compagni… non si possono descrivere con le parole. Sono sentimenti che si sentono dentro. Le esultanze? Ogni tanto qualche testata nell’euforia del gol arriva. Ogni tanto capita. Però in quel momento lì non senti niente perché sei così contento, hai una felicità dentro.”
Ed infine ecco il discorso di D’ambrosio, sempre su Inter Channel:
“La nuova maglia mi piace, rispecchia i colori e lo stile dell’Inter. Vincere aiuta a vincere, vincere contro la Lazio quarta in classifica e che ha fatto un ottimo campionato, poi, è una soddisfazione, può attenuare un po’ il tanto amaro. Con l’Udinese dobbiamo fare il meglio, vogliamo chiudere il campionato dando una gioia ai tifosi. Loro sono sempre stati al nostro fianco, anche con il Sassuolo la protesta è stata legittima e comprensibile, quando si tratta di proteste civili noi le accettiamo. Quest’anno ho raggiunto la Nazionale, il rinnovo di contratto che mi legherà all’Inter fino al 2021, ma tutto avrebbe avuto un sapore più dolce se avessimo centrato gli obiettivi di squadra. L’anno prossimo dobbiamo riandare in Champions. Abbiamo avuto alti e bassi, noi giocatori dobbiamo fare mea culpa e dare di più. Dobbiamo ripartire dalle cose positive che abbiamo fatto vedere in una parte di stagione. Una volta sfumato il terzo posto c’è stata tanta delusione, ma mollare è inspiegabile e inaccettabile perché difendiamo la maglia dell’Inter e avremmo comunque potuto centrare il quarto posto”.