Il paradosso di Sky che elogia il razzista Salah nel giorno di Alì

salah antisemitaSu Skysport va in onda il paradosso. Nel giorno del compleanno di Muhammad Alì, al secolo Cassius Clay, che martedì scorso avrebbe compiuto 75 anni, si celebra un gesto razzista come fosse un gesto di alto valore simbolico e politico. Il cortocircuito va in onda in serata, dopo una giornata spesa a celebrare il pugile afroamericano, non senza imponenti dosi di retorica e toni elegìaci verso un’epoca decisamente più problematica, complessa e violenta di quanto le nostalgìe dei reduci raccontino mettendo nella stessa verdura figure diversissime tra loro come Martin Luther King e Malcolm X; quando si arriva all’attualità con l’esordio dell’Egitto in Coppa d’Africa: passa così un servizio dove il calciatore egiziano Salah viene celebrato come simbolo dell’Egitto, portando ad esempio di questo titolo quando si rifiutò di stringere la mano ai giocatori ebrei del Maccabi Tel Aviv. E’ proprio il caso di dirlo, con una mano Sky celebra l’antirazzismo e con l’altra elegge ad esempio l’antisemitismo.

Nella foto: Salah si rifiuta si stringere la mano ai calciatori ebrei del Maccabi Tel Aviv nel luglio 2013.