Handanovic 7 – che dire, praticamente inoperoso fino all’87’, salvato dal palo al 20′ sul diagonale a giro di markovic, cambia la partita con quella parata un minuto prima del gol del vantaggio. Parata, va detto, non solo miracolosa d’istinto, ma lucida.
Silvestre 4 – Nel primo tempo rischia il rigore placcando goffamente l’avversario al limite dell’area, ed in un primo momento l’arbitro aveva indicato il dischetto, ma contrariamente a quanto si pensava i giudici di porta servono a qualcosa. Nel secondo scivola mostruosamente nel contropiede che porta Markovic solo davanti ad Handanovic. Questo solo per dirne due, che non possiamo stare qui a contare quante ne ha fatte stasera.
Cambiasso 6,5 – Prima mezz’ora da difensore centrale, ruolo in cui ha iniziato una nuova carriera che promette bene e toglie ogni speranza a chi lo voleva pensionato. Blocca un pericoloso filtrante. Poi passa a centrocampo dove è l’unico preciso nei passaggi, l’unico ad intercettare qualche passaggio avversario e l’unico a sapere come inserirsi davanti. Buttatelo via.
Jesus 6,5 – Molto attento nell’intercettare palloni, bravo nei recuperi. Fa quasi strano avere un difensore così tonico in rosa.
Jonathan 4,5 – Parte bene con una gran conclusione, e bisogna concedergli che in attacco un altro paio di iniziative lodevoli le confeziona, in mezzo a tanti errori, anche negli appoggi elementari. Ma in difesa è l’anello debole, nonché imbarazzante come Markovic gli fa mangiare la polvere.
Mudingayi 5 – Lo spaccamontagne, la diga belga, insomma quello che dovrebbe recuperare palloni, ma il primo lo recupera al 69′. Spesso scavalcato, un fallo grossolano per fermare il folletto markovic. Paradossalmente si disimpegna meglio da esterno atipico che da centrale.
Guarìn 4 – Sulla propria trequarti non difende, sulla trequarti avversaria perde palloni, in fase d’impostazione il massimo è il passaggino laterale, quando non lo sbaglia, e a dieci minuti dalla fine risfodera il tiro da fuori alto di venti metri.
Pereira 6 – Si butta in avanti appena la squadra recupera palla, ha un buon dribbling secco, serve un bell’assist a Coutinho che meritava miglior uso, ma peccato non sappia crossare, che per un esterno non è il massimo.
Coutinho 6 – Inizio travolgente e sciupone, tre occasioni, un assist, poi deve abbandonare per infortunio. Dev’essere più concreto.
Livaya 5 – Non conferma le buone impressioni delle precedenti uscite. Non pare a suo agio nel ruolo di seconda punta che deve spizzare i palloni, ancor meno come esterno di centrocampo.
Cassano 5,5 – clamorosa l’occasione che getta al vento all’ora di gioco. Inizio gara con tanti buoni spunti non concretizzati e non perfezionati, poi si spegne.
Palacio 6 – Partita in fotocopia a quella di domenica scorsa col Catania, gol sciupati, errori, poi il gol nel finale, ma questa volta deve ringraziare il portiere.
Zanetti 6,5 – Entra e ferma il piccolo gioiello Markovic, che stava diventando un problema capitale per la difesa nerazzura e che nessuno riusciva a fermare. Dà equilibrio alla manovra e spinge sulla fascia. Sempre utile, sempre pronto.
Stramaccioni 6 – Schiera Cambiasso centrale, poi lo sposta a centrocampo, spostando Mudingaiy esterno, confermando il suo ecclettismo, ma Mirkovic sembra infermabile. Bastava un cambio semplice, mettendo Zanetti.
PARTIZAN BELGRADO (4-2-3-1): Petrovic 4; Miljkovic 6, Ostojic 4, Ivanov 6,5, Volkov 6; Medo 7, Smiljanic 6; Tomic 6, S. Ilic 6,5, L. Markovic 7,5; Mitrovic 6.