La Premier League è oggi solo Manchester City-Chelsea, scontro al vertice, ma anche confronto diretto fra Guardiola e Conte. Prima della gara l’allenatore spagnolo incensa pubblicamente l’italiano affermando che “Conte è forse il migliore del mondo”, una frase molto elegante e apprezzabile che forse nasconde l’idea-desiderio di battere oggi i Blues, così dimostrando che è lui il migliore del Reame, il più grande del mondo. E allora spazio alla partita:
Guardiola vuole stupire Conte e il Chelsea schierando una formazione con uno schema del tutto inedito, direi rivoluzionario, un 3-2-4-1 che ricorda l’antico WM degli anni ’50. La conseguenza è inizialmente un evidente disagio dei giocatori del City, molti dei quali devono occupare spazi e ruoli insoliti, dando luogo a movimenti approssimativi e anche a continui errori tecnici. Per contro Conte fa il suo consueto gioco e nella prima parte della gara sono i Blues ad avere le migliori occasioni. Ma nella seconda parte del tempo i Citizens capiscono la “lezione” di Guardiola e cominciano ad avere il sopravvento, specie con De Bruyne e Aguero, campioni indiscutibili, mentre i Blues accusano disagio e difficoltà. Fioccano le occasioni e proprio nel finale di tempo c’è il vantaggio meritato dei padroni di casa anche se a seguito di una clamorosa autorete di Cahill. Ci aspetta una ripresa più ricca e avvincente. Infatti i Citizens continuano a dominare, ma mancano clamorosamente ben due gol che avrebbero chiuso la partita. Il Chelsea continua col suo 5-4-1 in chiara difficoltà, ma Conte cambia Pedro con Willian e la situazione cambia totalmente perchè il nuovo entrato porta maggior aiuto a quel prodigioso giocatore di nome Diego Costa, che non solo segna il pareggio, ma determina il vantaggio dei Blues con un assist decisivo a favore di Willian. I Citizens accusano pesantemente il colpo crollando psicologicamente e subiscono persino il terzo gol di Hazard. Vola in classifica il Chelsea che sa che per vincere occorre avere grandi attaccanti, ma prima di tutto non prenderle dando priorità ad una forte difesa, mentre il City deve capire che anche la difesa è importante per vincere.