Il Cagliari vince ancora a Milano, la doppietta di Melchiorri nel finale risponde al gol di Joao Mario. Venti minuti finali di follia rovinano una partita fin lì apatica, ma ordinata dei nerazzurri. Poi il caos e anche De Boer ci ha messo del suo, ma tanti gli errori difensivi individuali.
Contro un Cagliari accorto l’Inter incappa in un primo tempo non brillante, anche se dignitoso, non facendo quasi mai ripartire i sardi. Una sola grande occasione alla mezz’ora, Icardi viene atterrato con una manata in area da Alves e si procura il rigore che però calcia malissimo tirando fuori. La sua partita, ma anche quella dei compagni, è condizionata dalla contestazione della curva nord nei suoi confronti, ma il resto dello stadio lo rincuora applaudendolo dopo l’errore e fischiando i cori degli ultras contro di lui. I rossoblù rinunciano al pressing con i due interni Munari e Padoin che rimangono in copertura su Banega e Joao Mario, importantissimo il lavoro degli attaccanti sempre dietro la linea della palla, Sau e Melchiorri coprono su Miranda e Murillo, Di Gennaro scherma Medel, mentre sulle fasce Pisacane controlla Perisic e Murru va su Candreva, Icardi è solo in mezzo ad Alves e Ceppitelli. Rimangono spesso liberi Ansaldi e Santon, che però spingono poco e non si intendono con gli esterni alti. Aveva ragione Mancini. Manca il gioco offensivo dei terzini in questa squadra. Il gioco dell’Inter è monotono, tanti cross sul portiere, poche soluzioni di passaggio e squadra che non gioca stretta come le altre volte, ma rimane larga. L’unico a stringere e a tagliare in diagonale il campo è Joao Mario, e infatti da un suo taglio nasce l’azione del rigore. Dopo il penalty sbagliato il Cagliari prende coraggio, con Munari e Padoin che ora si alzano a pressare i terzini e Murru e Pisacane che salgono, ma non ci sono particolari rischi per Handanovic. La ripresa inizia come il primo tempo, Cagliari che pressa più alto con le mezz’ale e Inter che ricade nel vizio di perdere palla in uscita, ancora una volta Banega va in difficoltà, ma Handanovic lo salva più volte. In avanti, come nel primo tempo, il solo Joao Mario cerca di uscire dai binari con inserimenti e soluzioni diverse, e infatti è il portoghese a segnare, su assist di Perisic e con grande reattività sulla respinta corta di Storari. Nel Cagliari dentro Borriello al posto di Sau, mentre De Boer toglie Banega per Gnoukouri che va sul centrodestra con Mario sul centrosinistra. Ma negli ultimi 20 minuti la partita frana come tante volte visto a San Siro negli ultimi anni. Un errore di Murillo determina un effetto a catena con Miranda mandato fuori giri e Handanovic battuto da Melchiorri. Allora De Boer toglie Candreva per Eder che va a sinistra con Perisic a destra, nel Cagliari Barella per Di Gennaro. De Boer decide il tutto per tutto togliendo Ansaldi per Jovetic, è una sorta di 3-3-4 o 3-3-3-1 con Murillo, Miranda e Santon in difesa, Medel, Gnoukouri e Mario a centrcampo, Perisic alto a destra, Eder a sinistra, Jovetic mezza punta e Icardi in avanti. In campo però la squadra va in confusione e regna l’anarchia, ancora errori individuali in difesa, con Handanovic che rovina la sua partita con due interventi dissennati, prima una uscita a vuoto e poi maldestro sul tiro cross di Melchiorri che può esultare. Schemi saltati e finale alla deriva con il Cagliari che rischia di dilagare. Venti minuti di follia e il Cagliari passa a San Siro.
INTER-CAGLIARI 1-2
RETI: 56′ Joao Mario (I), 71′, 85′ Melchiorri (C)
INTER: 1 Handanovic; 15 Ansaldi (80′ 10 Jovetic), 25 Miranda, 24 Murillo, 21 Santon; 17 Medel; 87 Candreva (74′ 23 Eder) 6 Joao Mario, 19 Banega (59′ 27 Gnoukouri), 44 Perisic; 9 Icardi. In panchina: 30 Carrizo, 7 Kondogbia, 8 Palacio, 33 D’Ambrosio, 55 Nagatomo, 77 Brozovic, 94 Yao, 95 Miangue, 96 Barbosa. Allenatore: Frank de Boer
CAGLIARI: 30 Storari; 19 Pisacane, 23 Ceppitelli, 2 Alves, 29 Murru; 16 Munari (69′ 3 Isla), 77 Tachtsidis, 20 Padoin; 8 Di Gennaro (77′ 18 Barella), 9 Melchiorri, 25 Sau (59′ 22 Borriello). In panchina: 1 Rafael, 13 Colombo, 4 Dessena, 24
Capuano, 26 Bittante, 32 Giannetti, 54 Salamon. Allenatore: Massimo Rastelli
Arbitro: Valeri. Assistenti: Longo, Ranghetti. IV uomo: Carbone. Addizionali: Rizzoli, La Penna
Note
Spettatori: 43.757
Ammoniti: Joao Mario (I), Sau (C), Munari (C), Tachtsidis (C), Barella (C)
Corner:10-6
Recupero: 1°T 0′, 2°T 4′.