Massimo Moratti pronto a tornare a essere quella figura di riferimento che è mancata in questi anni. Intervistato dall’Unione Sarda, lo stesso interessato sembra confermarlo così:
“I cinesi non possono avere la nostra passione, qualcosa che ci portiamo appresso da bambini. Però rispettano Inter e Milan, le considerano importanti. Ma in questo calcio c’è spazio per tutti, anche per i presidenti-tifosi”. E’ evidente però che lui come Maldini al Milan, non possono limitarsi a fare le bandiere, l’ex presidente chiarisce e detta le condizioni: “Non bisogna essere invadenti ed è giusto lasciar lavorare i nuovi proprietari. E poi non potrei mai lavorare senza poter decidere in prima persona…”. Se poi è vero che Thohir rimarrà ancora come socio di minoranza, la Suning dovrebbe lavorare a fondo per trovare i giusti equilibri. Tutto è in divenire, ma un dirigente italiano, con poteri decisionali, serve a questa squadra.